A CASA POZZOLO C’ERA UN ARSENALE – LA PREFETTURA DI BIELLA HA AVVIATO LA PROCEDURA PER RITIRARE ALTRE SEI ARMI IN POSSESSO DEL DEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA, OLTRE ALLA PISTOLA DA CUI È PARTITO IL COLPO CHE HA FERITO IL GENERO DELL’AGENTE DI SCORTA DI DELMASTRO, A ROZZANA – LE ALTRE SEI ARMI ERANO NELL’ABITAZIONE DELL’ONOREVOLE, A VERCELLI…
-
(ANSA) - La prefettura di Biella ha avviato la procedura per ritirare altre sei armi in possesso di Emanuele Pozzolo, il deputato dalla cui pistola nella notte di Capodanno è partito un proiettile che ha ferito lievemente uno dei presenti a una festa, nel Biellese.
Lo si apprende dagli investigatori, tenendo conto del fatto che a procedere è la prefettura di Biella, competente per territorio, dal momento che Pozzolo risulta residente a residente a Campiglia Cervo, un paesino di mezza montagna a meno di venti chilometri a nord del capoluogo.
Ciò nonostante le altre sei armi in suo possesso risulterebbero nell'abitazione di Vercelli. Solo la mini pistola che nella notte di Capodanno ha sparato è stata finora sequestrata nell'immediato, dai carabinieri, che indagano sull'accaduto, coordinati dalla procura locale.
Per le altre sei armi non sarà un sequestro immediato: la legge prevede infatti che Pozzolo possa presentare le controdeduzioni entro una settimana. Se non dovessero essere accolte, i carabinieri potranno procedere al sequestrare pistole e fucili di proprietà del deputato di Fratelli d'Italia. A quel punto Pozzolo potrà comunque ricorrere al Tar entro sessanta giorni o presentare nei successivi tre mesi un ricorso straordinario al presidente della Repubblica.