IL CASO RUBERTI LETTO DA GIULIANO FERRARA: “ROMA È ANCHE LA SUA DECADENZA PAROLACCIARA. NON VEDO SCANDALO VERO NEL MINACCIARE DI CONSEGUENZE APOCALITTICHE, ALZATO IL GOMITO, SU UNA DIGESTIONE MAGARI LENTA IN CIOCIARIA, UN COMMENSALE IRRIVERENTE. E C’È SEMPRE UNA FIDANZATA CHE “BASTA, AMORE” E RISOLVE TUTTE COSE. CI VEDO UN ESEMPLARE NOTTURNO E PERIFERICO DELLA FAMOSA ITALIA ALLE VONGOLE CHE TANTO DISPIACE ALLA GENTE CHE PIACE. CERTO, A GINEVRA È UN’ALTRA COSA MA LA STORIA PERÒ PARLA D’ALTRO…”
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Estratto dell’articolo di Giuliano Ferrara per “Il Foglio”
[…] Forse quel video del Fogliuzzo, complimenti per lo sgoob, ha stroncato la carriera di un disinvolto padrone dell’amministrazione romana, e questo dispiace per via che c’è di bisogno di occhi di tigre in Campidoglio. Albino Ruberti, liquidato per rissa cum video da un Pd molto prude, con gli occhi di gattina, è il figliolo del compianto Antonio, Magnifico Rettore alla Sapienza, istituto universitario campione di culture e filologia classiche, naturale che sia sboccato nel linguaggio da Er Più.
Roma […] è anche la sua decadenza epigrammatica, parolacciara, emozionalmente disturbata […] Che volete, non vedo scandalo vero nel minacciare di conseguenze apocalittiche, alzato il gomito, su una digestione magari lenta in Ciociaria, un commensale irriverente. E c’è sempre una fidanzata che “basta, amore” e risolve tutte cose.
Ci vedo un esemplare notturno e periferico della famosa Italia alle vongole che tanto dispiace alla gente che piace. Certo, a Ginevra è un’altra cosa, e non ci si può non togliere lo sfizio di pensare a come sarebbe bello un Campidoglio calvinista o una città pulita o un ambientino asettico e formale. La storia però parla d’altro, e se non era Mafia Capitale […] era un mondo di mezzo, e lo è, quello del disfunzionamento organizzato dei servizi e delle cene disfunzionali fuori porta. […]
[…] Qualcuno dovrà pur domare l’Ama e i comitati contro l’inceneritore, e se vengono a mancare gli amministratori guappi, bè, saranno sostituiti da gente in polpe, sperando non sia tutta chiacchiere e distintivo, come ne “Gli intoccabili”. Per evitare di apparire corrivi, facciamo dunque i ginevrini, comportiamoci bene, anzi benissimo, e vedrete che i bus passeranno ogni tre minuti, sui marciapiedi si potrà fare il picnic, la corruttela sarà solo un ricordo, le buone maniere l’eterno presente della città eterna.