CATTIVE INFLUENCER - UNA TURISTA RUSSA E' STATA ESPULSA DA BALI DOPO AVER CONDIVISO SU INSTAGRAM UNA SUA FOTO NUDA MENTRE ABBRACCIA UN ALBERO SACRO - SUL SOCIAL AVEVA SCRITTO: "HO SENTITO LE VOCI DEI MIEI ANTENATI. SENTO DI ESSERE PARTE DI UNA CATENA INFINITA" - LA DONNA E' STATA PIZZICATA DA UN UOMO CHE HA VISTO L'IMMAGINE ED E' ANDATO A DENUNCIARLA...
-Dagotraduzione dal Daily Mail
Una turista russa è stata espulsa dai funzionari dell’immigrazione di Bali dopo aver posato nuda su un albero sacro vecchio di 700 anni e aver pubblicato l’immagine su Instagram.
Alina Fazleeva, influencer da migliaia di follower su Instagram, nel 2019 ha fatto pose di yoga nuda su un albero di corteccia piangente secolare all'interno del tempio di Babakan nella reggenza di Tabanan. La foto, scattata da suo marito Andrey Fazleev, è stata caricata su Instagram ed è diventata virale, irritando le comunità balinesi.
La polizia ha rifiutato di accusarla di un crimine, ma ha affidato il suo caso agli agenti dell'immigrazione che non vedevano bene la donna, bollata dai devoti buddisti-indù come "turista spazzatura".
Fazleeva si è vantata sui social media del suo servizio fotografico di nudo, dicendo di aver «sentito le voci dei suoi antenati» mentre abbracciava la corteccia e di essere «parte di una catena infinita». Il post dell'autoproclamato yogi è stato scoperto da un locale e denunciato alla polizia.
La gente del posto crede che montagne, alberi e altre caratteristiche naturali siano sacre nella cultura indù balinese, perché si pensa siano le case degli dei.
Mentre la polizia indagava sull'incidente, Fazleeva si è recata alla stazione «per collaborare», dopo essere tornata all'albero per «chiedere perdono». «È stato dimostrato che entrambi hanno svolto attività che mettono in pericolo l'ordine pubblico e non rispettano le norme locali», ha detto venerdì ai giornalisti il capo dell'immigrazione di Bali Jamaruli Manihuruk. «Quindi, saranno sanzionati con l'espulsione».
Marito e moglie saranno banditi dall'Indonesia per almeno sei mesi e hanno anche dovuto partecipare a una cerimonia di purificazione nell'area sacra secondo la credenza locale.
Ma alcuni locali si sono chiesti se avesse violato le leggi indonesiane sulla pornografia, che garantiscono fino a 15 anni di reclusione e una multa di 2 miliardi di rupie (130 mila euro).