CENSURARE O NON CENSURARE, QUESTO È IL DILEMMA – IL DISTRETTO SCOLASTICO DELLA CONTEA DI HILLSBOROUGH, IN FLORIDA, HA VIETATO “ROMEO E GIULIETTA” E CENSURATO PARTE DI “MACBETH” E AMLETO” A CAUSA DEL “CONTENUTO SESSUALE” DEI TESTI DI SHAKESPEARE – LA DECISIONE È STATA PRESA PER RISPETTARE LA LEGGE FIRMATA DAL GOVERNATORE REPUBBLICANO DELLO STATO, RON DE SANTIS, CHE VIETA DI PARLARE DI SESSO IN CLASSE – NELLE SCUOLE PUBBLICHE AMERICANE I TITOLI PROIBITI SONO GIÀ OLTRE QUATTROMILA, DA “LOLITA” A “PETER PAN”...
-Estratto dell’articolo di Riccardo De Palo per “il Messaggero”
«Se Amore è brutale con te, sii tu brutale con Amore», si legge in Romeo e Giulietta, tra i capolavori di William Shakespeare e uno dei drammi più messi in scena di sempre. Ma brutale, per Romeo e Giulietta, è stata la censura. Il distretto scolastico della contea di Hillsborough, in Florida, ne ha deciso la messa al bando perché «contiene troppo sesso».
[…] È stato deciso anche di censurare parte del Macbeth e dell'Amleto. La decisione di porre sotto silenzio i «rapporti prematrimoniali» di questo libro immortale è in linea con le nuove, assurde norme sull'istruzione approvate dal governatore Ron DeSantis, che figura persino tra i candidati alla Casa Bianca. In base alle nuove regole definite nel Parental rights in education act, si può parlare di temi sessuali a scuola soltanto durante le lezioni dedicate alla salute.
Non è più neppure una corsa al politicamente corretto, ormai è una corsa alla censura, come se gli Stati Uniti assomigliassero sempre più al mondo alla rovescia di Fahrenheit 451, in cui i libri vanno tutti dati alle fiamme.
[…] Secondo la stima dell'ultimo rapporto di Pen America, nelle scuole pubbliche i titoli proibiti sono già oltre quattromila. E non si tratta certo soltanto di testi espliciti, ma anche, per esempio, della versione a fumetti del libro di Margaret Atwood Il racconto dell'ancella, e anche di molti capolavori, come Lolita di Vladimir Nabokov (così «pedo-pornografico»).
Peter Pan di J.M. Barrie è stato definito troppo «razzista» per essere lasciato in mano a dei minorenni, mentre il bestseller mondiale Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini «simpatizza con l'Islam». E non sia mai che qualche studente si ritrovi di fronte a una versione a fumetti de Il Diario di Anna Frank: sullo sfondo di alcune tavole si vedono delle statue nude.
Secondo il rapporto, il 41 per cento dei titoli messi al bando riguarda temi Lgbtq+, e il 21 affronta il tema del passato razzista dell'America. In testa per numero di libri banditi è il Texas, con 801 titoli, seguito dalla Florida con 566 e la Pennsylvania con 457.
[…] Il vento della censura ha colpito pure il mondo del cinema e della tv: la piattaforma HBO ha tolto dai titoli disponibili in streaming il film del 1939 Via col vento e la serie Friends: troppo razzismo nel primo caso e poca diversità nel secondo.
Ma a fare piazza pulita in maniera definitiva della cancel culture ci pensa Alessandro Barbero, in un video lapidario: «Studiamo George Washington non perché pensiamo: che grande uomo era! Vorrei essere come lui! Ma perché pensiamo che conoscere il passato della nostra specie su questo pianeta sia una cosa utile, forse persino necessaria».