LE CHAT DI WHATSAPP CONFERMANO CHE ALBINO RUBERTI È SCIVOLATO SULLA FICA – PRIMA DELLO SBROCCO ALLA CENA DI FROSINONE (“ME TE COMPRO? IO LO AMMAZZO”) L'EX CAPO DI GABINETTO DI GUALTIERI AVEVA SBRAITATO PIÙ VOLTE PERCHÉ PRETENDEVA DI BLINDARE LA CANDIDATURA DELLA COMPAGNA SARA BATTISTI, CONSIGLIERA REGIONALE USCENTE: “COSÌ SI GIOCA SPORCO, SARA NON LO MERITA. IO NON SARÒ NEUTRALE…”
-IL VIDEO DELLA LITE NOTTURNA AL RISTORANTE DI ALBINO RUBERTI - IL FOGLIO
1 - ALBINO RUBERTI: PRIMA E DOPO LA LITE, NELLE CHAT SEGRETE LE TENSIONI PER LE LISTE ELETTORALI
Paolo Foschi per “Corriere della Sera - Edizione Roma”
La lite su un rigore negato c’era stata davvero, ma dietro la sfuriata con minacce di morte di Albino Ruberti nell’ormai nota cena di Frosinone ci sarebbe uno scontro tutto interno al Pd sulle liste elettorali e sulla corsa alla successione di Nicola Zingaretti in Regione. E’ quanto emerge dalle letture delle chat dei partecipanti a quella serata costata il posto all’ormai potentissimo ex capo di Gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, come ricostruito da La Verità.
L’antefatto risalirebbe al 18 maggio, quando a un evento politico organizzato da Mauro Buschini, ex presidente del Consiglio regionale costretto alle dimissioni dallo scandalo delle assunzioni pilotate ad Allumiere, viene annunciata la partecipazione di Daniele Leodori, vicepresidente del Lazio, che vorrebbe correre alle prossime amministrative, mentre Ruberti - ricostruiscono fonti nel Pd - punterebbe su Enrico Gasbarra.
Nella locandina dell’evento compaiono anche i nomi di Francesco De Angelis, uomo forte del Pd ciociaro e presente alla cena della lite furiosa, e soprattutto Sara Battisti, consigliera regionale e compagna di Ruberti. La sera stessa l’ex capo di Gabinetto del Campidoglio su Whatsapp va all’attacco: «quello che è successo stasera non va bene, come non va bene presenza di Leodori. Così si gioca sporco, Sara non lo merita».
E, ancora: «Sara non lo merita, io non sarò neutrale». De Angelis, raccontano fonti nel Pd, avrebbe cercato di calmare Ruberti, senza successo. «Di Frosinone non mi occupo più, andate a chiedere a Zingaretti, Buschini e Leodori» la risposta.
Si arriva così in un clima carico di tensione alla cena di inizio giugno. Dopo l’evento elettorale di Enrico Letta, Ruberti, Angelis e altri esponenti locali del Pd si ritrovano insieme a tavola alla Taverna di Plinio. E mentre si parla di calcio, del derby del 26 settembre e di un rigore non concesso alla Roma, esplodono rabbia e malcontento. «Ma come fai ad aver visto il fallo da rigore che sei sempre ubriaco» dice Ruberti a Adriano Lampazzi, che a a sua volta replica e i toni salgono. Si arriva quasi alle mani.
I due escono dal locale e la lite continua, fino all’intervento di Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco e assicuratore (con contratti con le Asl laziali, come si vedrà successivamente), che prova a fare da paciere. «Vi rovino, ve la faccio pagare» fino alla sequela di minacce ripresa nel video rilanciato poi dal Foglio. A fatica i litiganti vengono separati.
E inizia lo scambio di messaggi in chat che permette di inquadrare meglio l’accaduto. I primi sono di Ruberti per Lampazzi: «Io parlavo di calcio, non ti permettere più di parlare con me». E poi: «In una discussione di calcio hai fatto questo, facendo sentir male Sara. Io a te ho dato solo amicizia, vergognati».
Passa qualche ora e alle 13.21 del giorno seguente Ruberti scrive ancora a Lampezzi: «Ti chiedo scusa se ho toccato una tua sensibilità, ma era una battuta sul derby e su un rigore. Dopodiche la tua reazione è stata incomprensibile e offensiva. Io per te ho sempre avuto solo pensieri positivi e ti ho sempre considerato un amico a cui ho aperto tutte le porte, compreso la mia famiglia. Sono incredulo e non meritavo quella reazione».
Lampazzi risponde: «Caro Albino, io ho esagerato nella mia reazione ma mi sono sentito offeso essere preso da ubriacone. Detto questo anche per me valgono le stesse cose, ho osannato il tuo nome ovunque e anche io ti ritengo un amico. Abbiamo sbagliato entrambi e dobbiamo recuperare perché soprattutto Sara non merita questo. Scusami». Ruberti nelle stesse ore scrive anche a De Angelis: «Ti chiedo scusa, ho sbagliato a non andarmene. E’ evidente che ci sono problemi più profondi e nei quali non voglio entrare, perché per me conta prima di tutto Sara. Non posso vederla star male per colpa mia».
«Sono sconvolto, non riesco a capire perché tutto questo» risponde De Angelis, «non ho dormito tutta la notte. Mi sembra tutto così assurdo anche perché non vedo i motivi e nemmeno ne capisco le ragioni. Abbiamo offerto uno spettacolo indegno e indecoroso alla città. Ma la cosa che più mi rattrista è vedere andare in frantumi senza alcuna ragione rapporti di amicizia così belli e così veri.
Quello che è successo fra te e Adriano è davvero assurdo e incomprensibile. Non mi sembra vero e non riesco a crederci. Stai vicino a Sara che non merita di vivere questi momenti così brutti. Ieri mi ha fatto male vederla insieme a Federica piangere e soffrire per tutto quello che stava succedendo. Prendiamoci qualche giorno e poi parliamone insieme per quale ragione cova tutta questa ingiustificata e immotivata rabbia e cerchiamo ognuno per la sua parte di riportare serenità e sorriso a tutto il gruppo. Un abbraccio ti voglio bene e oggi sto male per quello che è successo».
Il giorno dopo, siamo al 3 giugno, dopo entra in scena direttamente Sara Battisti, scrivendo a De Angelis. «Questa tensione si è generata intorno a un conflitto fra me e Mauro (Buschini, ndr). Io no ho l’ansia di restare a fare questo mestiere, posso reinventarmi daccapo. A questo punto rifletto un po’ su cosa fare ma non escluderei che possa fare un passo indietro così tutti tornano a vivere serenamente. Soprattutto chi ha degli obiettivi da raggiungere e vede me come un ostacolo».
La replica di De Angelis: «Il problema non è il conflitto e nemmeno la tensione. Il problema è che la situazione è degenerata a un livello talmente basso che si arriva senza motivi e senza ragione a fare quello che è successo l’altra sera. Io oggi davanti al proprietario del locale mi sono vergognato e ho chiesto scusa per tutti. E quando succede questo il problema non è più il conflitto fra te e Mauro. C’è qualcosa di molto più profondo che non va e che riguarda le singole persone e i loro comportamenti».
2 - RUBERTI GATE, SPUNTANO LE CHAT SEGRETE: "C'È QUALCOSA DI MOLTO PIÙ PROFONDO"
Estratto dall'articolo di Clemente Pistilli per “la Repubblica - Edizione Roma”
"Ti chiedo scusa se ho toccato una tua sensibilità ma era una battuta sul derby e su un rigore". A una settimana dallo scandalo del video sulla lite esplosa il primo giugno scorso a Frosinone, nel corso di una cena tra gli esponenti del Pd vicini all'ex europarlamentare Francesco De Angelis e l'ormai ex capo di gabinetto del Campidoglio, Albino Ruberti, spuntano fuori i messaggi che si sono scambiati i protagonisti di quell'appuntamento finito in rissa. A pubblicarli La Verità e Il Fatto quotidiano. [...]
Ed ecco che a tal fine sono stati resi pubblici i messaggi che Ruberti si è scambiato con il sindaco di Giuliano di Roma, Adriano Lampazzi, con cui aveva discusso il primo giugno prima di azzuffarsi con i De Angelis, oltre a quelli con lo stesso De Angelis, in cui parlavano anche di Gasbarra e Leodori, oltre a quelli della Battisti. Una strategia, a quanto pare, per cercare di svelenire il clima e che sarebbe stata messa a punto il 25 agosto scorso a Fiuggi.
I primi messaggi tra l'ex capo di gabinetto, detto "Rocky", e De Angelis, detto "Il Cannibale", riguardano il futuro governatore: "Quello che è successo stasera non va bene, come non va bene la presenza di Leodori. Così si gioca sporco. Sara non lo merita. Io non sarò neutrale".
Ancora: "Da oggi faccio solo cose per Sara e che mi dice Sara. Andate a chiedere a Zingaretti, Leodori, Buschini. Io mi occupo solo di Roma e di quello che mi pare. Con me non si può giocare, per me esiste solo essere diretti". Poi quelli con Lampazzi dopo la lite: "Io parlavo di calcio. Non ti permettere mai più di parlare con me. In una discussione di calcio hai fatto questo facendo sentire male Sara. Io a te ho dato solo amicizia, vergognati".
Per passare a quelli più morbidi, dopo qualche ora: "Ti chiedo scusa se ho toccato una tua sensibilità, ma era una battuta sul derby e su un rigore. Dopodiché la tua reazione è stata incomprensibile e offensiva". Lampazzi: "Caro Albino, io ho esagerato nella mia reazione ma mi sono sentito offeso essere preso da ubriacone. Detto questo anche per me valgono le stesse cose, ho osannato il tuo nome ovunque e anche io ti ritengo un amico. Abbiamo sbagliato entrambi e dobbiamo immediatamente recuperare".
Resi pubblici pure i messaggi tra Ruberti e De Angelis. L'ex capo di gabinetto: "Ti chiedo scusa, ho sbagliato a non andarmene. È evidente che ci sono problemi più profondi nei quali non voglio entrare, perché per me conta prima di tutto Sara". De Angelis: "Sono sconvolto, non riesco a capire perché tutto questo".
Di più: "Abbiamo offerto uno spettacolo indegno e indecoroso alla città". Infine la Battisti a De Angelis: "Questa tensione si è generata intorno a un conflitto tra me e Mauro. Io non ho l'ansia di rimanere a fare questo mestiere, posso reinventarmi daccapo". Ma De Angelis la frena: "C'è qualcosa di molto più profondo che non va e che riguarda le singole persone e i loro comportamenti". E proprio su eventuali problemi più profondi della cena finita in rissa sta indagando la Procura.