CHE ARABIA MI FA! – NEGLI ULTIMI 10 GIORNI L'ARABIA SAUDITA HA DECAPITATO CON LA SPADA 12 PERSONE NONOSTANTE LE PROMESSE DEL PRINCIPE EREDITARIO MOHAMMED BIN SALMAN DI RIDURRE LE ESECUZIONI: I CONDANNATI A MORTE, TRE PAKISTANI, QUATTRO SIRIANI, DUE GIORDANI E TRE SAUDITI, ERANO STATI ARRESTATI PER REATI LEGATI ALLA DROGA – GIÀ NEL 2018 IL PRINCIPE AVEVA DETTO DI VOLER MANDARE AL PATIBOLO SOLO I COLPEVOLI DI OMICIDIO, MA…
DAGONEWS
L'Arabia Saudita ha giustiziato 12 persone in 10 giorni nonostante le promesse del principe ereditario Mohammed bin Salman di ridurre le esecuzioni. Reprieve, un’organizzazione per i diritti umani, ha reso noto che gli imputati, tutti maschi, sono stati condannati a morte dopo essere stati incarcerati per reati legati alla droga.
Secondo l'organizzazione no-profit, che ha raccolto dati sulle esecuzioni di questa settimana, la maggior parte dei condannati è stata decapitata con una spada. Tre degli uomini giustiziati erano pakistani, quattro siriani, due giordani e tre sauditi. Venerdì prossimo dovrebbe essere ucciso un altro giordano.
Gli ultimi dati portano il numero totale di persone giustiziate quest'anno in Arabia Saudita ad almeno 132. Il numero di esecuzioni è schizzato alle stelle tanto che quelle di quest’anno equivalgono a quelle del 2020 e del 2021 messe insieme.
Mohammed bin Salman aveva promesso riformare il sistema giudiziario: nel 2018 aveva detto che la sua amministrazione stava cercando di "ridurre al minimo" la pena capitale e giustiziare solo persone ritenute colpevoli di omicidio. Ma da allora nulla è cambiato.
La direttrice di Reprieve, Maya Foa, ha dichiarato: «Mohammed bin Salman ha ripetutamente propagandato la sua visione del progresso, impegnandosi a ridurre le esecuzioni e a porre fine alla pena di morte per reati di droga. Ma mentre un anno sanguinoso di esecuzioni volge al termine, le autorità saudite hanno ricominciato a giustiziare per reati di droga, in gran numero e in segreto».