CHE DISASTRO! PULMINO PER DISABILI FINISCE SULLA FERROVIA VICINO PARMA: MORTO UN 17ENNE, TRE FERITI TRA CUI UN GIOVANE CHE E’ IN GRAVI CONDIZIONI. IL CONDUCENTE AVREBBE PERSO IL CONTROLLO IN UNA CURVA A GOMITO, SAREBBE ANDATO DRITTO PASSANDO IN MEZZO A DUE PILONI E SAREBBE COSÌ FINITO SULLE ROTAIE DELLA LINEA FERROVIARIA…
-Margherita Montanari per corrieredibologna.corriere.it
Un pulmino è finito fuori strada ed è piombato sulla linea ferroviaria. Proprio in quel momento, passava treno passeggeri che ha urtato l’automezzo. Un giovane è morto e tre persone sono rimaste gravemente ferite in seguito all’impatto, avvenuto nel primissimo pomeriggio all’altezza di Pontetaro, in provincia di Parma.
Una vittima, tre feriti
Stando alle prime ricostruzioni, un Doblò stava percorrendo una stradina di campagna, in un punto sottostante al viadotto autostradale della A15, in località Case Rosi. A un tratto, invece di fare la curva a gomito, avrebbe tirato dritto, finendo sui binari. Nell’istante della caduta, sulla linea ferroviaria stava arrivando un treno regionale della tratta Piacenza-Bologna.
Fortissimo l’impatto, ma non è ancora chiara la dinamica dello schianto. Dai primi accertamenti, si tratterebbe di un pulmino di trasporto disabili della Onlus Emc2, di Fontevivo, e la persona deceduta sarebbe un giovane disabile. A bordo, ci sarebbero stati quattro passeggeri. Un ferito è grave, ricoverato all’Ospedale maggiore di Parma. Gli altri due, sono feriti ma non gravi. Illesi invece i passeggeri del treno regionale.
Dinamica da chiarire
Sul posto stanno operando i soccorsi sanitari, arrivati da Pontetaro, Noceto, Fidenza e Parma. La polizia, guidata dal questore Macera, sta lavorando al fianco dei vigili del fuoco, intervenuti per liberare alcune persone rimaste incastrate e per ricostruire le dinamiche della caduta. Non è chiaro come possa essere finito sulle rotaie il mezzo. Quello che si sa, al momento, è che ha tirato dritto ad una curva, appunto. Al momento, la circolazione ferroviaria ordinaria è ferma e Trenitalia sta riprogrammando il trasporto. Nessuna ripercussione, invece, sulla rete dell’alta velocità.