E CHE GAS! - IN UNA MINIERA A CARBONE RUSSA È STATA RILEVATA LA PERDITA DI METANO PIÙ GRANDE DEL MONDO: 90 TONNELLATE ALL’ORA - DA QUANDO E' STATA NOTATA PER LA PRIMA VOLTA, LO STABILIMENTO AVREBBE VERSATO NELL'ARIA L'EQUIVALENTE DI ANIDRIDE CARBONICA DI 5 CENTRALI ELETTRICHE A CARBONE - GLI USA ACCUSANO PUTIN: "NASCONDE I PROBLEMI DEI SUOI STABILIMENTI PER FINANZIARE IL REGIME. È UN CRIMINALE DI GUERRA E CLIMATICO"...

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Dagotraduzione dal Guardian

 

Esplosione alla miniera di cola Raspadskaya, Russia

È stata scoperta in Russia quella che potrebbe essere la perdita di metano più grande al mondo. Nella miniera di carbone Raspaskaya a Kemerovo, la più gande del paese, ci sarebbe una fuga di gas di circa 90 tonnellate l’ora. Secondo la società di monitoraggio canadese GHGSat, che dal 2016 controlla con i satelliti tutto il gas del mondo, questa fuga sarebbe il 50% più grande di tutte le altre attualmente in corso.

 

Da quando la perdita è stata notata per la prima volta, a gennaio, lo stabilimento avrebbe versato nell’aria l’equivalente di anidride carbonica di 5 centrali elettriche a carbone. Un quantitativo di energia spaventoso, che alimenterebbe 2,4 milioni di case all’anno, e che aumenta del 25% le emissioni dell’intera miniera.

 

Il ciclo del metano

Paul Bledsoe, ex consigliere della Casa Bianca di Bill Clinton e ora con il Progressive Policy Institute di Washington DC accusa Vladimir Putin di nascondere le emissioni dei suoi stabilimenti, per finanziare il suo regime, alimentando una crisi climatica che dovrebbe essere tenuta a bada proprio limitando le emissioni di gas serra.

 

Attualmente la mole dello sversamento sembra essere calata di circa un terzo, ma ancora non vi è stato posto rimedio in maniera definitiva. Non solo: secondo GHGSat, la fuoriuscita di metano potrebbe essere attiva addirittura da sei mesi prima della rilevazione ufficiale di gennaio.

Metano