A CHE GIOCO GIOCANO GLI STATI UNITI? - WASHINGTON VOTERÀ CONTRO UNA BOZZA DI RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU CHE CHIEDE IL CESSATE IL FUOCO A GAZA: “NON FAREBBE ALTRO CHE PIANTARE I SEMI PER LA PROSSIMA GUERRA, PERCHÉ HAMAS NON HA ALCUN DESIDERIO DI VEDERE UNA PACE DURATURA” - E I TERRORISTI ANNUNCIANO LA MORTE DI UN OSTAGGIO DURANTE UN BLITZ FALLITO DELLE FORZE ISRAELIANE PER LIBERARE LE PERSONE ANCORA NELLE MANI DI HAMAS...
-Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica”
Hamas annuncia la morte di un ostaggio, Sahar Baruch di 24 anni, al termine di una giornata segnata dalle ricostruzioni diverse a proposito di un blitz fallito dalla forze speciali israeliane.
Il gruppo palestinese sostiene che alle 2,30 del mattino di venerdì una squadra israeliana che si era infiltrata in un’area di Gaza non specificata - a bordo di un’ambulanza ha tentato di assaltare un nascondiglio mentre gli aerei da guerra bombardavano con intensità, ma i carcerieri erano già stati avvertiti e l’hanno respinta.
Nello scontro dicono di avere ucciso soldati israeliani e hanno pubblicato un video che mostra l’equipaggiamento insanguinato preso a un commando. In una scena separata c’è il cadavere dell’ostaggio. L’Idf sostiene invece che due soldati sono stati feriti in modo serio durante un blitz per liberare ostaggi, che però non sono stati trovati sul posto, e di avere ucciso molti dei carcerieri.
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È un problema per la linea del governo Netanyahu, che da settimane è in rotta di collisione con le famiglie degli ostaggi fra polemiche e incontri tesi – ancora 138 sono nelle mani di Hamas – perché preferisce le operazioni militari alla mediazione. La tesi del governo è che l’invasione di Gaza favorisce la liberazione degli ostaggi quanto più guadagna terreno e mette pressione su Hamas – in questi giorni le truppe israeliane stanno combattendo dentro Khan Yunis, ultima grande città della Striscia. Le famiglie chiedono un accordo purchessia per farsi restituire i sequestrati.
Anche Hamas ha chiesto un cessate il fuoco, nel giorno della votazione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, chiamata dal segretario generale Antonio Guterres. La mozione sottoposta al voto sostiene la necessità in base all’articolo 99 della Carta dell’Onu di chiedere un cessate il fuoco per ragioni umanitarie, considerata la situazione della Striscia: è stata scritta dagli Emirati Arabi Uniti ed è sostenuta da molti Paesi arabi e islamici.
Gli Stati Uniti però hanno messo il loro veto, perché dicono che la fine dei combattimenti adesso favorirebbe Hamas «e pianterebbe il seme della prossima guerra», come ha dichiarato il vice ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Robert Wood. Sul fronte nord, lontano da Gaza, continuano gli scambi di fuoco fra gli israeliani e il gruppo libanese Hezbollah [...]