CHE SUCCEDERÀ IN ITALIA? - DAI TEST ALLE ZONE ROSSE, ECCO I 4 SCENARI PREVISTI DAGLI SCIENZIATI - UN DOCUMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO INDICA, IN VISTA DELLA SECONDA ONDATA, I POSSIBILI STADI DI DIFFUSIONE E GLI INTERVENTI NECESSARI - IL PIÙ GRAVE SCATTA CON RT SOPRA ALL'1,5 PER ALMENO TRE SETTIMANE…
-Estratto dell’articolo di Michele Bocci per “la Repubblica”
Quattro scenari epidemici e una serie di misure, sanitarie e non, da adottare via via che la situazione peggiora. Fino alla chiusura di scuole e università, esercizi commerciali e alla creazione di zone rosse se l'epidemia andasse fuori controllo in un'area del Paese. […] nelle singole regioni possono esserci quattro livelli di rischio: basso, medio, alto da meno di 3 settimane, e alto più di 3 settimane.
Il primo scenario si ha quando c'è una bassa circolazione, con focolai sporadici e con un Rt costantemente sotto all'1. […] vanno prese misure di attenzione di tipo primario, più basilari. […] Il secondo scenario scatta se si ha una circolazione nazionale sostenuta, con tanti focolai in aumento, ma nella quale non ci sono timori a breve e medio termine perché il sistema sanitario è in grado di gestire la situazione.
[…]Il terzo scenario c'è quando l'Rt sale stabilmente, i casi aumentano, i focolai hanno una crescita sostenuta e ci sono rischi di tenuta del sistema nel medio periodo e […] potrebbero essere decise anche chiusure di attività sociali e culturali, come discoteche, bar e palestre. […] il quarto scenario […] scatta quando l'Rt resta stabilmente sopra all'1,5, per almeno tre settimane, e c'è una «criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo». […] Nelle zone dove il rischio è medio o alto si creano estese zone rosse, si chiudono scuole e università e così via.