CHE VI AVEVAMO DETTO? SUGLI ASINTOMATICI L’OMS HA SPARATO UN’ALTRA CAZZATA - L’EPIDEMIOLOGA DELL’AGENZIA ONU MARIA VAN KERKHOVE COSTRETTA A CHIARIRE LA FRASE CHE GLI ERA SCAPPATA IERI IN CONFERENZA STAMPA: “HO DETTO ‘È MOLTO RARO’ MA MI RIFERIVO A UN SET DI DATI” - CRISANTI: “VA CONTRO OGNI EVIDENZA SCIENTIFICA. È L’ENNESIMA SVISTA FATTA PER NASCONDERE TUTTE LE STUPIDAGGINI CHE HANNO DETTO PRIMA”
-“È RARO CHE GLI ASINTOMATICI TRASMETTANO IL CORONAVIRUS” – SEGNATEVI L’ENNESIMA SPARATA DELL’OMS E PREPARATEVI A SENTIRE QUEI FURBONI DELL’AGENZIA ONU SMENTIRLA – DAGOSPIA 9 GIUGNO 2020
1 - RICCIARDI, SU ASINTOMATICI RISPOSTA SBAGLIATA DA OMS - 'INACCURATA E NON SCIENTIFICA. OMS VA CRITICATA MA SOSTENUTA'
(ANSA) - "Dall'Oms si è avuta una risposta inaccurata e sbagliata" rispetto al fatto che gli asintomatici raramente trasmettano il nuovo coronavirus. A dirlo è Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro Speranza, ad Agora Su Rai 3. "La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers". L'Oms, tuttavia, ha detto, "va criticata ma sostenuta".
2 - GLI ASINTOMATICI NON CONTAGIOSI? UN CASO LE PAROLE DEL TECNICO OMS
Laura Cuppini per il “Corriere della Sera”
Le persone positive a Sars-CoV-2 ma senza sintomi possono trasmettere l'infezione? Le parole dell'epidemiologa americana Maria Van Kerkhove, a capo del team tecnico Covid dell'Organizzazione mondiale della sanità, hanno ridato linfa a un dibattito mai spento. «È molto raro che una persona asintomatica possa trasmettere il coronavirus» ha detto Van Kerkhove durante il briefing di lunedì scorso, sottolineando che l'Oms sta analizzando i dati di diversi Paesi impegnati, tramite tamponi e test sierologici, a misurare il reale impatto dell'epidemia sulla popolazione.
Una delle ragioni della rarità della trasmissione del virus da parte degli asintomatici - ha precisato - potrebbe essere che hanno sviluppato una forma molto leggera della malattia e quindi le goccioline prodotte da starnuti o tosse, o semplicemente parlando, potrebbero non essere abbastanza infette. Maria Van Kerkhove ha poi chiarito che non stava esprimendo la posizione dell'Oms: «Ho ricevuto richieste di chiarimenti dopo quanto affermato in conferenza stampa. Ho detto "è molto raro" e c'è stato un fraintendimento perché è sembrato che dicessi che la trasmissione asintomatica è globalmente molto rara, mentre mi riferivo a un set di dati. - ha spiegato - Ciò che sappiamo sulla trasmissione di Covid-19 è che gli infetti sviluppano sintomi, ma in una parte di loro questo non avviene.
Sappiamo che la maggioranza delle infezioni avviene da qualcuno che ha sintomi ad altre persone attraverso le goccioline di saliva infette. Ma c'è una proporzione di persone che non sviluppa sintomi e non sappiamo ancora quante siano, potrebbero essere dal 6% al 41% della popolazione che si infetta, a seconda delle stime. Sappiamo che alcuni asintomatici possono trasmettere il virus e ciò che dobbiamo chiarire è quanti sono gli asintomatici e quanti di questi trasmettono l'infezione».
«Ci arrivano dati e percentuali di persone senza sintomi - aveva detto ancora l'epidemiologa nel briefing -, ma non sappiamo se si tratta di persone che si trovano nella fase pre-sintomatica, cui seguirà lo sviluppo della malattia. Queste persone vengono identificate tramite il contact tracing : da un positivo noto si risale ad altri positivi (ci si augura già posti in quarantena).
In questo modo si raccolgono i dati di soggetti asintomatici o paucisintomatici. Non solo. Facendo un'analisi approfondita dei casi, ci si rende conto che in molti casi siamo in presenza di una forma di malattia molto lieve, anche senza tosse significativa o difficoltà respiratoria. Molti, ma non tutti. Abbiamo la certezza, infatti, che esistono anche gli asintomatici puri: questi vanno seguiti dopo il tracciamento per capire l'entità della possibile trasmissione secondaria».
«Abbiamo un certo numero di segnalazioni da vari Paesi, che stanno facendo un contact tracing molto dettagliato e non hanno trovato traccia di trasmissione secondaria (ovvero che il contatto di un positivo, con pochi sintomi o senza, abbia a sua volta contagiato altre persone, ndr) - ha chiarito Van Kerkhove -. Pare sia un evento molto raro, non descritto in letteratura, se si esclude un caso a Singapore (avvenuto in una residenza per anziani) e alcuni studi sulla trasmissione intra-familiare. Stiamo comunque monitorando costantemente questo aspetto».
Il fatto che sia estremamente raro che un asintomatico possa contagiare altri individui non è di per sé una novità, ha precisato Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Oms. «Il problema è che molti di quelli che consideriamo asintomatici in realtà sono paucisintomatici, gli asintomatici veri non sono molti. Da uno a cento, diciamo che sul contagio i positivi senza alcun disturbo pesano per 5 più o meno - ha aggiunto il medico, esperto in salute pubblica -. Il tema del contagio è legato ai volumi di carica virale: gli asintomatici ne hanno pochissima, chi ha sintomi più e meno seri ha progressivamente più carica virale, quindi è più contagioso».
3 - CRISANTI: «ASINTOMATICI CONTAGIOSI L'OMS DEI BUROCRATI DICE TROPPE STUPIDAGGINI»
Enza Cusmai per “il Giornale”
«L'Oms dovrebbe fare una cura dimagrante pazzesca». È furioso l'immunologo Andrea Crisanti, scienziato di fama internazionale, ordinario di microbiologia all'Università di Padova, nonché esperto capace di azzerare il Covid in Veneto.
Cosa ne pensa?
«Dico che nell'Organizzazione mondiale della Sanità ci sono troppi burocrati e pochi esperti con competenze: serve più presenza qualificata sul territorio e meno gente a Ginevra».
È contrariato per l'ultima retromarcia sugli asintomatici? Prima l'Oms ci ha detto che raramente possono trasmettere il Covid-19. Ma poi ha corretto il tiro dicendo che si riferiva a piccoli studi.
«È l'ennesima svista, fatta forse per nascondere tutte le stupidaggini che hanno detto prima. Comunque dire che gli asintomatici sono poco infettivi è un'affermazione che va contro ogni osservazione scientifica. Purtroppo sono i giovani a trasmettere la malattia, perché spesso manifestano l'infezione in maniera asintomatica, mettendo più a rischio la salute degli altri».
Anche i bambini possono essere asintomatici?
«I bambini, secondo la nostra esperienza, non si ammalano e non si infettano neanche in presenza di adulti vicini che sono infetti. A Vo', ad esempio, su 257 bambini da 1 a 10 anni non c'era nessun infetto nonostante circa una ventina vivesse in abitazioni con persone infette».
Sulla base dell'esperienza diretta fatta in Veneto, gli asintomatici contagiano come gli altri positivi con sintomi?
«Esattamente. La loro carica virale è paragonabile a chi ha sintomi. Per esempio, nel comune di Vo', ci sono 63 persone positive che si erano infettate e poi guarite già prima del 21 febbraio».
E questo cosa significa?
«Che erano tutte asintomatiche, senza neppure un malessere ma sono quelle che hanno portato la malattia nel paese».
Dunque l'Oms colleziona uno scivolone dietro l'altro.
«Questa è l'ultima stupidaggine in ordine cronologico».
Si riferisce al dietro- front sulle mascherine?
«Ci hanno detto in piena pandemia che non servivano. E dio solo sa quanti morti ci sono stati in più per aver dichiarato al mondo che dovevano essere indossati solo da malati e ospedalieri. E così la gente disseminava goccioline ovunque. Asintomatici compresi».
Su qualcosa ci hanno preso?
«Sui guanti, ma hanno cambiato idea anche su questo. Comunque sono accessori difficili da usare e se vengono maneggiati male diventano un veicolo di contagio».
Confusionaria, questa istituzione che mangia miliardi.
«Purtroppo l'Oms ha detto tutto e il contrario di tutto sul Covid. Prima aveva assicurato che il virus si trasmetteva solo da animale a uomo. Poi anche dall'uomo all'uomo ma che non c'era da preoccuparsi».
C'è stata poca trasparenza anche sui rapporti con la Cina?
«I rappresentanti dell'Oms sono andati a fare l'ispezione il 23 gennaio a Wuhan e hanno lodato i cinesi che invece hanno nascosto tutto quello che stava succedendo alla comunità scientifica. Facendo perdere del tempo preziosissimo per salvare vite umane. Mi piacerebbe sapere se questi esperti hanno analizzato e ispezionato qualcosa che riguardasse problemi di sanità pubblica di interesse mondiale».
C'è qualcosa di peggio dei dati nascosti cinesi?
«La faccenda della clorochina è scandalosa. Hanno sospeso i test basandosi su uno studio pubblicato con dati falsi. Nessuno controlla nulla. La cosa drammatica è che l'Oms non ha personale in grado di analizzare con competenza la letteratura scientifica».
È un'istituzione da abolire?
«Per essere efficace e autorevole, merita una profondo ripensamento sul suo modo di operare ma serve trasparenza anche sui chi la finanzia. Questa pandemia è stata gestita male, ma anche durante l'influenza suina, l'Oms ha fortemente raccomandato l'uso di milioni di vaccini poi buttati nella spazzatura».