A CHI UN BEL CALCIO IN CULO? A NOI! - 13 EX STUDENTI DEL LICEO SAN GIUSEPPE DE MERODE, UNA DELLE SCUOLE PRIVATE PIU' PRESTIGIOSE DI ROMA, SONO STATI FOTOGRAFATI MENTRE FANNO IL SALUTO ROMANO SULLE SCALINATE DELL'ISTITUTO PRIMA DI RAGGIUNGERE IL PAPA IN PIAZZA DI SPAGNA - IL PRESIDE DEL LICEO MINACCIA AZIONI LEGALI NEI CONFRONTI DEI RAGAZZI - L'IMBARAZZO DELL'ISTITUTO, UNO DEI PIÙ PRESTIGIOSI DELLA CAPITALE, È COMPRENSIBILE: DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE L'ALLORA DIRETTORE SIGISMONDO UGO BARBANO SALVÒ 40 EBREI PERSEGUITATI DAI NAZISTI…
-Estratto dell'articolo di Lorenzo d'Albergo Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”
Compatti, in formazione. Uno accanto all'altro. Sorridenti. Con il braccio teso, sfoggiato con compiacimento a favore di obiettivo. Eccolo il saluto romano, esibito con soddisfazione sulle scalinate dell'istituto San Giuseppe De Merode. Lo scatto shock ritrae 13 ex studenti di una delle scuole private più prestigiose della Capitale, il liceo che sorge alle spalle di villa Borghese, a due passi da piazza di Spagna, ed è storicamente frequentato dai figli della Roma bene.
[…] L'istantanea della squadraccia porta infatti la data dell'8 dicembre, la festa dell'Immacolata. Non un giorno a caso per una scuola cattolica. Soprattutto per il De Merode.
Nel giorno dell'Immacolata, infatti, la scuola riapre le sue porte anche agli ex studenti del liceo per la messa del mattino. I ragazzi si riuniscono prima all'interno dell'istituto […] per poi spostarsi tutti assieme, verso piazza di Spagna per assistere alla venerazione del Papa per la madonnina dell'Immacolata. […]
Raggiunto al telefono, il preside Alessandro Cacciotti commenta il caso e prende immediatamente le distanze dal gesto: «Il San Giuseppe De Merode stigmatizza con indignazione la foto dei ragazzi, che non sono più suoi alunni […] Diffidiamo gli autori affinché rimuovano la foto, ci riserviamo di portare avanti eventuali azioni legali».
L'imbarazzo del De Merode è comprensibile. La scuola è stata insignita il 14 febbraio del 2017 dalla fondazione ebraica International Raul Wallenberg con una targa commemorativa e di riconoscimento come " Casa di vita". Durante la seconda guerra mondiale l'allora direttore Sigismondo Ugo Barbano salvò 40 ebrei perseguitati dai nazisti.