CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE ERIC ADAMS, L’EX POLIZIOTTO CHE HA VINTO LE PRIMARIE DEI DEMOCRATICI E POTREBBE DIVENTARE IL SECONDO SINDACO NERO NELLA STORIA DI NEW YORK – HA CAMBIATO DUE VOLTE PARTITO, DICHIARATO DI AVER SCONFITTO IL DIABETE GRAZIE A UNA DIETA VEGANA ED È STATO INDAGATO PIÙ VOLTE PER SOSPETTI DI CORRUZIONE (MA SE L'È SEMPRE CAVATA) - DOPO ANNI A LOTTARE CONTRO LA “GENTRIFICATION” E LA SOVRAPPOPOLAZIONE, DOVRÀ AFFRONTARE IL PROBLEMA OPPOSTO…

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Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"

 

ERIC ADAMS

Per 22 anni poliziotto tutto law and order, poi senatore dello Stato di New York ostile ai rudi controlli stop and frisk riservati dalla polizia agli afroamericani, poi di nuovo favorevole a usare la mano pesante per mantenere l' ordine pubblico. Prima democratico, poi repubblicano, poi di nuovo democratico. È un personaggio dinamico ma anche controverso Eric Adams che, vinte con un margine assai ristretto le primarie democratiche, quasi certamente a novembre diventerà il nuovo sindaco di New York, viste le ridottissime possibilità di successo del candidato repubblicano: il fondatore del Guardian Angels Curtis Sliwa.

ERIC ADAMS

 

Sarà il secondo sindaco nero della città dopo David Dinkins: New York si mostra sensibile alle questioni di diversity ma non a quelle di gender. Come per la Casa Bianca, infatti, l' appuntamento col primo cittadino di sesso femminile della Grande Mela, è rimandato per l' ennesima volta.

 

ERIC ADAMS KATHRYN GARCIA

Kathryn Garcia, staccata da Adams di appena ottomila voti, probabilmente è stata penalizzata dal testa a testa con un' altra donna, Maya Wiley, oltre che da un' immagine tecnocratica che l' ha aiutata a vincere solo a Manhattan, mentre il candidato afroamericano ha conquistato abbastanza nettamente il Bronx e Brooklyn, il quartiere del quale è presidente.

 

 Le elezioni primarie, svolte per la prima volta col metodo assai complesso del ranked choice , hanno richiesto uno scrutinio durato settimane e abbastanza caotico, anche per gli errori commessi da un comitato elettorale famoso per la sua inefficienza. Tanto la Garcia quanto la Wiley hanno protestato e in un primo momento pensavano a un ricorso, ma poi hanno accettato la sconfitta.

ERIC ADAMS

 

A Brooklyn (dove è stato eletto nel 2013 con un consenso «bulgaro»: votato dal 91% degli elettori), Adams è stato un amministratore dinamico, anche se non sono mancati rilievi sotto il profilo etico per alcuni comportamenti disinvolti: indagato più volte anche per sospetti di corruzione, ma se l' è sempre cavata.

 

ERIC ADAMS

Un personaggio dinamico anche nella vita privata: malato di diabete, anziché curarsi coi farmaci è diventato vegano e poi ha raccontato, anche in un libro, che, passando a un' alimentazione tutta vegetale e a una intensa attività fisica quotidiana, ha perso rapidamente 15 chili di peso e ha sconfitto la malattia.

 

ERIC ADAMS

Un politico capace di discorsi ispirati, ma anche manovriero e opportunista, Adams nel campo della diversity si è segnalato per aver sostenuto coraggiosamente la causa dei matrimoni gay fin da quando la società americana ancora non li accettava e i parlamenti bocciavano la loro legalizzazione, ma anche per un brutto episodio del 1993: mentre faceva campagna elettorale per il futuro sindaco Dinkins, attaccò un suo avversario, il portoricano Herman Badillo, sostenendo che, se avesse avuto davvero a cuore gli ispanici, avrebbe dovuto sposare una donna latina e non una ebrea bianca.

 

ERIC ADAMS

Altre sortite discutibili riguardano in modo diretto le sue prospettive come amministratore di una metropoli gravemente ferita dal coronavirus: un anno fa, criticando i fenomeni di gentrificazione che in alcuni quartieri facevano salire il costo della vita per l' afflusso di nuovi residenti, rivolse loro un invito piuttosto brusco: «Tornatevene in Iowa e in Ohio. New York appartiene a chi l' ha costruita».

 

Ora dovrà amministrare una città alle prese col problema opposto: lo spopolamento perché molti, avendo scoperto di poter vivere lontano dalla costosa New York lavorando in remoto, se ne stanno davvero andando fuori città, magari anche in Ohio.

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