CHI SI SOMIGLIA, SI PIGLIA - IL PRINCIPE ANDREA FREQUENTAVA SOLO MOLESTATORI DI RAGAZZINE? DOPO EPSTEIN, L’ARRESTO DEL RE DELLA MODA NYGARD, ACCUSATO DI STUPRI E FAVORI SESSUALI AGLI AMICI, GETTA UN’ALTRA OMBRA SUL DUCA CHE SVACANZAVA, ANCHE CON SARAH FERGUSON, NELLA VILLA ALLE BAHAMAS DOVE SI SONO CONSUMATI GLI ABUSI - E ORA? RILASCERÀ UN’ALTRA INTERVISTA DISASTROSA IN CUI DICHIARA DI NON SAPERNE NULLA?
-Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”
Abbronzatissimo 365 giorni l' anno, il ciuffo architettonicamente phonato e i lunghi capelli bianchi sciolti sulle spalle genere «Tarzan» da playboy fuori tempo massimo, le giacche di sgargiante velluto celeste o rosso pompeiano o di lucida pelle nera (amava anche le camicie, di pelle nera, ton su ton, aperte fin poco sopra l' ombelico), il sorriso perenne bianchissimo e riflettente le luci dei flash dei paparazzi, le ragazze giovanissime al suo fianco sui jet privati e nella villona alle Bahamas, gli amici famosi, il patrimonio che sfiorava il miliardo di dollari, i negozi di vestiti sparsi per il Nord America, il doppio quartier generale a cinque stelle a Times Square e a Toronto.
La vita di Peter Nygard, 79 anni, pioniere della moda canadese, sembrava la classica storia di successo d' un immigrato (nato in Finlandia) che diventava ricco nel Nuovo Mondo.
Ma il 2020 è stato l' anno della caduta, in due tempi, rovinosa e probabilmente irrimediabile: a febbraio il raid dell' Fbi e della polizia di New York negli uffici di Manhattan con i computer e i server sequestrati, adesso l' arresto in Canada e l' incriminazione in attesa di estradizione negli Usa.
Le accuse, gravissime: associazione per delinquere, violenza sessuale a danno di ragazze minorenni. Le accusatrici, almeno dieci, hanno raccontato versioni quasi identiche della stessa storia: attirate a New York o alle Bahamas da promesse di lavoro come modelle, drogate, sottoposte poi a abusi e violenze. Nei tribunali canadesi telecamere e fotografie sono vietate: c' è un disegno, neanche troppo ben realizzato, di Nygard l' altro ieri in piedi davanti al giudice che ne confermava il fermo, la mascherina, il ciuffo per la prima volta appiattito sulla testa e l' imprenditore che per la prima volta dimostra i suoi quasi 80 anni.
La tesi della Procura del distretto Sud (otto contee) dello Stato di New York, la stessa che indaga anche sugli affari di Donald Trump: Nygard avrebbe utilizzato l' influenza della sua società ormai defunta, la Nygard International, l' aiuto di dipendenti dell' azienda e fondi «corporate» per «reclutare e mantenere vittime di sesso femminile, adulte e minorenni» attraverso un periodo di almeno 25 anni per la «gratificazione sessuale» sua e «dei suoi amici e soci in affari».
Di più: Nygard avrebbe preso di mira donne e ragazzine «provenienti da contesti economici svantaggiati» alle quali avrebbe fornito droga, tenute controllate «tramite la forza, la frode e la coercizione».
Alcune di queste «girlfriend» (così le definiva) erano sul libro paga della Nygard International come modelle, o «assistenti».
Nygard International ha dichiarato bancarotta a marzo, un mese dopo il raid newyorchese. I marchi dell' azienda - Nygard, Nygard Slims, Bianca Nygard, Adx TanJay, Alia e Allison Daley, cioè il lavoro della vita di N ygard dal 1967 a oggi - sono stati messi in vendita.
L'attenzione spasmodica dei tabloid britannici per la vicenda ha un motivo: non soltanto perché il Canada (indipendente a pieno titolo dal 1982) è ancora parte del Commonwealth e tecnicamente Elisabetta II è Regina anche del Canada; ma perché tra i molti ospiti famosi del villone di Nygard (progettato in stile maya) c' era anche il principe Andrea, già in gravissima crisi di immagine (e, non è impossibile, con eventuali ramificazioni legali) per la frequentazione con il miliardario americano Jeffrey Epstein, suicida in cella a New York (nell' agosto 2019) dove attendeva il processo per stupro di minori.
Perfino The Sun ha dovuto ammettere che «non c' è prova che il principe sapesse delle presunte attività criminali di Nygard», ed è vero che visitò la villa nel 2000 insieme con Sarah Ferguson. Ma anche l' amicizia con Epstein sembrava un legame professionale dovuto al ruolo (ora cancellato) di Andrea come ambasciatore commerciale britannico.