CHI SONO I VIP PIZZICATI DALLA POLIZIA MENTRE ANDAVANO A SOLLAZZARSI CON UNA ESCORT IN UNA ELEGANTE PALAZZINA DI ROMA NORD? - NEL CUORE DEL QUARTIERE PARIOLI SI “NASCONDEVA” UNA CASA A LUCI ROSSE. IL "CORRIERE" SCRIVE: "SONO STATI NUMEROSI I CLIENTI, ANCHE VIP, FERMATI DALLE PATTUGLIE APPOSTATE IN BORGHESE NEI PRESSI DELLA PALAZZINA: TUTTI ALL’INIZIO HANNO PROVATO A NEGARE DI ESSERE USCITI DAL 'CENTRO BENESSERE' MA ALLA FINE, MESSI DAVANTI ALL’EVIDENZA DEI FATTI, HANNO AMMESSO DI AVER INCONTRATO RAGAZZE CINESI E OTTENERE PRESTAZIONI SESSUALI A PAGAMENTO, CONCORDATE IN PRECEDENZA CON LA 43ENNE CHE FISSAVA GLI APPUNTAMENTI E DECIDEVA ANCHE..."
Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per www.corriere.it
Sui siti di escort ci sono decine di commenti di clienti, con tanto di recensioni e voti. Descrizioni fisiche delle ragazze ma anche del posto: «Palazzina signorile zona Parioli», «cortile interno circondato da balconi, ma buona privacy», «parcheggio non facile in zona».
Nel palazzo di via Eleonora Duse tutti sapevano cosa accadeva nell’appartamento al seminterrato e l’aveva anche più volte segnalato alla proprietaria, una loro vicina di casa, di 45 anni. Ma a lungo è proseguito il via vai di clienti, che entravano dall’ingresso principale per poi arrivare a suonare alla porta dell’abitazione dove l’affittuario, un 50enne romano, aveva fissato la sede di un’associazione culturale.
In realtà una casa a luci rosse nascosta dietro la dicitura «Centro benessere» e gestita da una maitresse cinese di 43 anni, denunciata con lui e l’inquilina proprietaria per concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. […]
Sono stati numerosi i clienti, anche vip, fermati dalle pattuglie appostate in borghese nei pressi della palazzina, nel cuore dei Parioli: tutti all’inizio hanno provato a negare di essere usciti dal «Centro benessere» ma alla fine, messi davanti all’evidenza dei fatti, hanno ammesso di aver incontrato ragazze cinesi e ottenere prestazioni sessuali a pagamento, concordate in precedenza con la 43enne che fissava gli appuntamenti e decideva anche quali giovani sarebbero state presenti nell’abitazione.
A colpire chi indaga anche il prezzo pagato per l’affitto mensile, ovvero 1.500, secondo il gip «palesemente sproporzionato per ubicazione, posizione e metratura dei locali, giustificabile solo con la lucrosa attività illecita cui è adibito».
Così qualche giorno fa polizia e Finanza hanno fatto scattare il blitz: gli investigatori hanno anche loro suonato al campanello del «Centro benessere» e si sono trovati davanti una ragazza semi nuda che li ha invitati ad accomodarsi all’interno pensando che fossero anche loro clienti. […]