CHI VUOLE LA CASA DEI BOSS? - IN MESSICO SI SONO INVENTATI UNA LOTTERIA CON IN PALIO CASE E PROPRIETÀ SEQUESTRATE AI GRANDI NARCOS: I BIGLIETTI COSTANO 10 EURO E IN PALIO CI SONO VILLE MILIONARIE E LUOGHI SIMBOLICI - L'ABITAZIONE DA CUI SCAPPÒ EL CHAPO NEL 2014, LA REGGIA DEL "SIGNORE DEI CIELI" AMADO CARRILLOS FUENTES, IL PALCHETTO ALLO STADIO AZTECA DI CITTÀ DEL MESSICO...
-El próximo 15 de septiembre se realizará el Gran Sorteo Especial 248 de la @lotenal.
Se repartirán 22 premios y a partir del lunes 21 de junio se podrán adquirir los billetes en todos los expendios de la República Mexicana, así como en la página https://t.co/vif61m2c7r pic.twitter.com/b5wGMzbnpU
— Gobierno de México (@GobiernoMX) June 17, 2021
Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"
Una lotteria con in palio case e proprietà. E i biglietti per vincerle in offerta ad un prezzo relativamente basso, l'equivalente di circa 10 euro. È l'idea lanciata dalle autorità messicane per incassare denaro con beni sequestrati ai grandi capi della droga.
Nella lista di 22 siti c'è anche un'abitazione modesta, ma dal grande valore simbolico: quella da dove è scappato El Chapo nel 2014. Fuga incredibile. Da film. Naturalmente attraverso il suo metodo preferito, il tunnel segreto.
È la notte del 16 febbraio, grazie ad una soffiata i marines catturano un collaboratore del boss, era uscito per andare a comprare cibo per «el patron», sempre affamato di cibo e di compagnia femminile. Il bandito cede subito e fornisce l'indirizzo del rifugio. È nel quartiere Libertad di Culiacan.
I militari circondano il piccolo edificio, martellano la porta di ingresso. Che non cede subito. È stata modificata per tenere il più possibile o quanto basta. Infatti ai soldati servono almeno 10 minuti per abbatterla, un tempo sufficiente per dare modo al grande ricercato di svignarsela.
Gli ambienti sono vuoti, il leader di Sinaloa se ne è andato attraverso una galleria nascosta dalla vasca da bagno. Un meccanismo ne permetteva l'apertura, un sistema ingegnoso adottato dai complici di Joaquín Guzmán, uno specialista delle evasioni. In seguito scopriranno che anche altri nascondigli sono stati dotati del passaggio, costruito da uomini di fiducia.
Ora la casetta è parte dell'iniziativa studiata dal governo. Non è una reggia da re dei trafficanti, ha un prezzo di mercato di poco superiore ai 120 mila euro, però può avere il suo «fascino nero». E comunque è una buona esca per chi vuole tentare la fortuna.
Ben più imponente la grande villa di Amado Carrillos Fuentes, meglio conosciuto come il signore dei cieli. Un soprannome importante dovuto alle sue capacità di imprenditore del crimine. Il boss del cartello di Juarez ha creato un impero e un sistema grazie all'uso massiccio degli aerei.
Velivoli carichi di cocaina proveniente dal Sud America, un network sofisticato poi copiato da molte organizzazioni. Secondo il listino la residenza di Tlalpan (zona della capitale) vale 4 milioni di dollari: piscina coperta, jacuzzi, sauna, salone per le feste.
Senz'altro più inusuale il palchetto allo stadio Azteca di Città del Messico, anche questo nella ruota della fortuna. È in grado di ospitare 20 persone, ha la cucina e un bagno, più un parcheggio per quattro auto. Un mini-appartamento dal quale godersi le partite di calcio.
Le trovate delle autorità attirano, destano curiosità e qualche polemica sull'efficacia. Ma soprattutto non devono distogliere l'attenzione su quanto avviene in numerose parti del Paese, in particolare quelle più vicine al confine con gli Stati Uniti.
Nelle ultime settimane si sono susseguiti gli scontri, con corpi mutilati abbandonati lungo le strade, un paio di giovani uccisi e legati ad una croce, show di forza di gruppi di sicari a bordo di veicoli blindati.
Particolarmente feroci gli episodi nella regione di Zacatecas, documentati da immagini dure diffuse in rete. Gli osservatori provano ad interpretare, fanno scenari, ma al solito non c'è mai un'unica narrazione. E la nebbia di guerra diventa la migliore alleata di chi spara.