CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER IL LEADER DI FORZA NUOVA, ROBERTO FIORE, E QUATTRO MILITANTI - I PM GLI CONTESTANO IL REATO DI ISTIGAZIONE A DELINQUERE AGGRAVATA DALL'UTILIZZO DI STRUMENTI INFORMATICI PER UN COMUNICATO SUL SITO DI FORZA NUOVA DOPO L'ASSALTO ALLA SEDE NAZIONALE DELLA CGIL, A ROMA, NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE NO GREEN PASS DEL 9 OTTOBRE SCORSO - FIORE È GIÀ SOTTO PROCESSO PER DEVASTAZIONE AGGRAVATA, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE PLURIAGGRAVATA E ISTIGAZIONE A DELINQUERE…

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Val.DiC. per “il Messaggero”

 

roberto fiore

Nell'ambito dell'inchiesta che lo scorso ottobre aveva portato al sequestro e all'oscuramento del sito di Forza Nuova, la Procura capitolina ha chiesto il rinvio a giudizio del leader del movimento di estrema destra Roberto Fiore e dei militanti Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija. Si tratta dei 4 firmatari del comunicato Altro che Forza Nuova.

 

Il popolo ha alzato il livello dello scontro e non si fermerà, pubblicato sul sito dopo l'assalto alla sede nazionale della Cgil, a Roma, nel corso della manifestazione no green pass del 9 ottobre scorso. L'accusa gli contesta il reato di istigazione a delinquere aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici.

 

giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil

Nel provvedimento di convalida del sequestro, eseguito dalla polizia postale su disposizione dei pm, il giudice delle indagini preliminari aveva sottolineato come l'intento degli indagati fosse la ricerca «di consensi in ordine ai fatti violenti avvenuti». Per il gip vi era il rischio «di commissione di ulteriori delitti dello stesso genere di quelli commessi con violenza il 9 ottobre», con l'assalto alla storica sede del sindacato, attraverso «un'esaltazione non solo di un metodo violento di azione politica, ma di un atto eversivo».

 

ROBERTO FIORE

Fiore è già sotto processo davanti alla prima sezione penale, insieme al leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, all'ex Nar Luigi Aronica e ad altre 10 persone. Sono accusati, a seconda delle posizioni, di devastazione aggravata, resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata e istigazione a delinquere.