IL CHIRURGO DI PAPA FRANCESCO, SERGIO ALFIERI, È FINITO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DELLA PROCURA DI ROMA CON L'ACCUSA DI FALSO IN ATTO PUBBLICO: AVREBBE FIRMATO IL REGISTRO DEGLI INTERVENTI OPERATORI, AL POLICLINICO AGOSTINO GEMELLI DI ROMA, MA IN MOLTI CASI NON ERA LUI A OPERARE QUEI PAZIENTI - A RIVELARLO E’ “LA STAMPA” - PER GLI INQUIRENTI, C’ERA UN SISTEMA CHE, GRAZIE ALL'ALTERNANZA DELLE FIRME NEL REGISTRO OPERATORIO, PERMETTEVA AL CHIRURGO DI FARE PIÙ INTERVENTI IN REGIME PRIVATO…

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SERGIO ALFIERI

(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Il chirurgo di Papa Francesco, Sergio Alfieri, è finito nel registro degli indagati della Procura di Roma con l'accusa di falso in atto pubblico: avrebbe firmato il registro degli interventi operatori ma in molti casi non era lui a operare quei pazienti. Il tutto al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, l'ospedale più noto a tutti come quello del Papa. Lo riporta La Stampa.

 

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Secondo il quotidiano di Torino all'origine dell'inchiesta un esposto del 9 febbraio scorso consegnato ai vertici investigativi del Nas che dà voce ai malumori in sala di attesa: Alfieri firma le operazioni di più pazienti negli stessi orari. Sulla scorta di quelle indicazioni, il Nas ha acquisito dalla direzione sanitaria decine di cartelle cliniche e altrettanti faldoni sia cartacei sia digitali.

 

Tutta la ricostruzione parte da luglio 2022 e l'ipotesi su cui si indaga è quella di un collaudato sistema che grazie all'alternanza delle firme nel registro operatorio permettesse al chirurgo di fare più interventi in regime privato . A quanto riporta la Stampa sarebbero state scoperte date in cui Alfieri risultava in sala operatoria ma in realtà era presente a convegni e riunioni interne del Gemelli.

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