I CINESI D’AMERICA SI ARMANO – NELLE ULTIME SETTIMANE NEGLI STATI UNITI C’È STATO UN AUMENTO DEGLI ACQUISTI DI ARMI DA PARTE DI CITTADINI ASIATICI. IL MOTIVO? PER VIA DEL CORONAVIRUS VENGONO ADDITATI COME UNTORI E LORO INIZIANO AD AVERE PAURA…
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Luciana Grosso per www.businessinsider.com
Probabilmente nessun americano ha mai sentito parlare di Alessandro Manzoni e della “Storia della colonna infame”. Ma forse sarebbe una lettura che potrebbero trovare interessante. Il libro racconta la vicenda ‘infame’ del processo e della condanna a morte per tortura di Gian Giacomo Mora, accusato ingiustamente e in nome di superstizione e dicerie barbare di essere un ‘untore’ ossia di aver causato e diffuso, per diletto o cinismo, la Peste a Milano. Niente di più campato per aria, ovviamente. Ma all’epoca la faccenda fu scambiata per seria e Mora ucciso in modo atroce.
Un destino simile è quello cui vanno oggi incontro i cittadini asiatici, ritenuti di essere il veicolo della pandemia. Per questo, secondo quanto riporta Newsweek, si stanno attrezzando: “I negozi di armi stanno segnalando un forte aumento del numero di persone asiatiche che acquistano armi da fuoco per proteggersi dagli attacchi razzisti durante lo scoppio del coronavirus.
Nelle ultime settimane, diverse persone asiatiche negli Stati Uniti sono state colpite da crimini d’odio in reazione al virus, che è stato rilevato per la prima volta a Wuhan, in Cina, a dicembre”. Pochi giorni fa, prima ancora che la malattia arrivasse negli Usa, hanno fatto il giro del mondo le terribili immagini di un uomo che, nella metropolitana di New York, spruzzava di detergente un uomo cinese. Ora, le cose potrebbero peggiorare. E se alla pandemia si unisse la violenza, il caos sarebbe difficilmente governabile