I CINQUE OPERAI MORTI A CASTELDACCIA, IN PROVINCIA DI PALERMO, AVEVANO QUALIFICHE TROPPO BASSE PER STARE IN QUEL CANTIERE - LA LORO DITTA, LA QUADRIFOGLIO GROUP, AVEVA RICEVUTO L’INCARICO IN SUBAPPALTO: I LAVORATORI AVREBBERO DOVUTO OCCUPARSI DELLA MANUTENZIONE DEI TOMBINI DALL’ESTERNO E INVECE HANNO RICEVUTO L’OK DI UN FUNZIONARIO DELL’AMAP, LA MUNICIPALIZZATA CHE GESTISCE LA RETE FOGNARIA PER SCENDERE SOTTOSUOLO – NON INDOSSAVANO MASCHERINE QUANDO E' SALTATO IL TAPPO CHE...

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1. INCIDENTE A CASTELDACCIA, ECCO TUTTI I MISTERI DELLA DITTA EDILE: SUBAPPALTI E INCARICHI A PIOGGIA

Estratto dell’articolo di Alessia Candido per “la Repubblica”

la disperazione dei familiari degli operai morti a casteldaccia 2

Le ultime, forse cruciali, risposte le attendono da lui. Per questo sta tornando in fretta dagli Stati Uniti. Sessantotto anni, una storia di piccole e piccolissime (almeno sulla carta) imprese alle spalle, Nicolò Di Salvo è il titolare della Quadrifoglio group, la ditta che impiegava quattro delle cinque vittime della strage di Casteldaccia. O, meglio, l’unico rimasto in vita. Il socio, Epifanio Alsazia, è morto in quella vasca, insieme a tre dipendenti. Tutti edili. E più di uno con qualifiche fin troppo basse per stare in quel cantiere.

roberto raneri

 

È la prima grande anomalia saltata agli occhi di investigatori e sindacati […] il sospetto lo hanno avuto subito: quegli operai lavoravano in subappalto. Circostanza immediatamente smentita dall’Amap, la municipalizzata che gestisce la rete fognaria e idrica a Palermo e in provincia e che ha affidato quelle lavorazioni. Peccato — si è scoperto ventiquattro ore dopo — che fosse una bugia.

la disperazione dei familiari degli operai morti a casteldaccia 1

 

[…]

A quella gara la Quadrifoglio aveva partecipato senza successo, salvo poi rientrare con un subappalto ottenuto dalla Tek. Il sospetto è che lo spezzettamento delle lavorazioni sia norma e metodo nella galassia della municipalizzata. […]

Gigante da più di 700 dipendenti, di cui quasi un centinaio interinali inclusa una delle vittime della strage, l’Amap «da anni — spiega un dipendente — esternalizza la maggior parte di lavorazioni e servizi, soprattutto su strada». Significa non solo minori spese per il personale, ma anche meno oneri per formazione e sicurezza.

 

incidente sul lavoro a casteldaccia 4

La Quadrifoglio srl […] era una “del giro”. Registrata come edile, ma ufficialmente specializzata in fognature, in realtà fa un po’ di tutto. In tempo di pandemia, persino la disinfestazione.

 

[…] Aveva davvero in pancia lavoratori a sufficienza? Erano formati? Da appurare. Stando alle prime verifiche, forse no. Formalmente risultano assunti solo 16 dipendenti, di cui 12 operai, ma solo 7 specializzati. Uno solo — con qualifica del 2017 — risulta in grado di trattare amianto, eppure è una delle lavorazioni che l’intera Quadrifoglio dichiara di poter fare. […]

 

incidente sul lavoro a casteldaccia 2

IL «TAPPO» SALTATO DALLA CONDUTTURA COSÌ IL GAS HA SOFFOCATO GLI OPERAI

Estratto Lara Sirignano per “la Repubblica”

Sottovalutazioni, superficialità, inspiegabili imprudenze e imprevisti che forse si potevano evitare. La tragica morte dei cinque operai soffocati da un gas killer mentre lavoravano alla rete fognaria di Casteldaccia, piccolo centro alle porte di Palermo, potrebbe essere dipesa da una tragica serie di concause.

 

incidente sul lavoro a casteldaccia 3

[…] le vittime, quattro dipendenti della società Quadrifoglio Group, e un interinale, non si sarebbero dovute trovare all’interno dell’impianto fognario in cui hanno trovato la morte. […]

Epifanio Alsazia, anziano contitolare della ditta, e i suoi operai avrebbero dovuto procedere alla pulizia di 5 tombini, intasati da fine aprile, dall’esterno. Ma le cose, raccontano i superstiti e il direttore dei lavori e responsabile della sicurezza di Amap, Gaetano Rotolo, interrogato per ore dagli inquirenti, non sono andate così.

 

ignazio giordano

La squadra che doveva intervenire sul tombino ricoperto di asfalto per lavori fatti precedentemente sulla strada, ha trovato un intoppo: la sonda collegata all’autospurgo non riusciva a entrare nella conduttura. Per questo gli operai hanno deciso di provare a lavorare dall’interno e hanno chiesto l’autorizzazione al responsabile di Amap, che ha detto sì.

 

Senza mascherine, senza il gas alert, il piccolo congegno che rileva la presenza dell’idrogeno solforato, sostanza tossica che si sprigiona dalla fermentazione dei liquami, sono scesi nella prima «stanza», un piccolo locale a 3 metri sotto terra. Per ore hanno tentato di far funzionare la sonda. Poi si sono dati il cambio con i colleghi: uno dei superstiti, Giovanni D’Aleo, ha raccontato di aver lasciato il posto a Giuseppe Miraglia, suo cugino, poi morto soffocato.

 

incidente sul lavoro a casteldaccia 1

Mentre continuavano a lavorare, sempre senza protezioni, improvvisamente sarebbe saltato il tappo che ostruiva la conduttura e i liquami e il gas avrebbero investito la squadra. Persi i sensi, i tre operai, tra cui Alsazia, sono caduti nella vasca sottostante. Per recuperarne i corpi sono serviti i sommozzatori dei vigili del fuoco.

 

Tre colleghi, rimasti in superfice, sono scesi per aiutarli, ma l’idrogeno aveva già saturato la stanza. Due sono morti: tra loro il giovane interinale Giuseppe La Barbera, che aveva il compito di controllare i cartelli che segnalavano i lavori sulla strada e che si è precipitato in soccorso degli altri. Un quinto dipendente, il 62enne Domenico Viola, è in fin di vita al Policlinico.

giuseppe la barbera

 

Perché il tecnico Amap ha autorizzato gli operai a lavorare all’interno dell’impianto? E perché le vittime non indossavano protezioni? Tutte domande a cui cercano di rispondere gli inquirenti che hanno messo i sigilli alla Quadrifoglio e che indagano per omicidio colposo plurimo […]

incidente sul lavoro a casteldaccia 1
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