COLPO DI SCENA NEL CASO DI LILIANA RESINOVICH, LA DONNA TROVATA MORTA IN UN BOSCHETTO A TRIESTE: PIÙ DI TRENT’ANNI FA LA VITTIMA RIMASE INCINTA DEL SUO AMICO CLAUDIO STERPIN E IL MARITO SEBASTIANO VISINTIN LA ACCOMPAGNÒ AD ABORTIRE – RESINOVICH E VISINTIN GIÀ ALL’EPOCA ERANO UNA COPPIA E SAREBBE STATA LA STESSA VITTIMA A CONFESSARE LA GRAVIDANZA AL COMPAGNO – UN RACCONTO CHE, SECONDO IL CONSULENTE DELLA FAMIGLIA DELLA VITTIMA, DIMOSTRA CHE “IL MARITO NON POTEVA NON SOSPETTARE DI…”
-Estratto dell'articolo di www.tgcom24.mediaset.it
Liliana Resinovich, la donna trovata morta il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell'ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste, rimase incinta del suo amico Claudio Sterpin e il marito Sebastiano Visintin la accompagnò ad abortire.
È quanto emerge da una intercettazione ambientale in cui lo stesso Visintin parla con una persona e racconta questo episodio, avvenuto nel 1990 o 1991, quando lui e Resinovich erano già una coppia. Questo elemento, così come il fatto che il marito sapesse "che la moglie andava a stirare le camice da Claudio", secondo la consulente della famiglia Resinovich, Gabriella Marano, dimostra che "Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio". La famiglia non crede all'ipotesi del suicidio.
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L'ipotesi della consulente della famiglia Resinovich
Per Gabriella Marano, Visintin sapeva, "come da lui stesso dichiarato pubblicamente, che la moglie andava a stirare le camicie a Claudio, come confermato alla sottoscritta direttamente da alcuni testimoni che descrivevano questi fatti durante una conversazione avvenuta nel mese di agosto del 2021". Dunque, "Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio. Anche la qualità e la quantità dei contatti intercorsi tra i due, ovvero tra Liliana e Claudio, che ci consegna la consulenza informatica, va in questa direzione".
La tesi di Sebastiano Visintin
Ipotesi, invece, smentita dal marito di Liliana Resinovich. Alla luce dell'intercettazione, però, vacillano alcune dichiarazioni di Visintin - dichiarazioni fatte anche in tv, a "Pomeriggio Cinque"-, in cui l'uomo afferma che "nessuno sapeva di lei e Claudio". Dopo la riesumazione del corpo della donna, ha inoltre sostenuto che la 63enne si fosse suicidata.
La consulente: "Visintin preoccupato di alcune foto tra Liliana e Claudio"
La consulente della famiglia Resinovich Gabriella Marano ha poi spiegato che il marito della Rasinovich, nella stessa intercettazione ambientale, esprimerebbe preoccupazioni per le foto in cui sono ritratti insieme proprio Liliana e Claudio Sterpin. Per la consulente si tratta di "un dato di indubbio valore probatorio, se letto unitamente ad altri elementi già acquisiti durante l'indagine".
"Visintin parla con una persona, dimostrando una buona confidenza, tanto da raccontarle fatti che, a suo dire, non aveva indicato nemmeno al suo avvocato - sostiene Marano - Sebastiano dice all'interlocutore di avere ancora delle foto di Claudio Sterpin con Liliana, 'parecchie', ma che queste si trovano negli hard disk sequestrati".
Seguono "alcune battute non facilmente comprensibili al semplice ascolto, per cui non si comprende quali siano le circostanze di ripresa fotografica cui fa riferimento Visintin". Dalla lettura della trascrizione, questa parte della conversazione non risulta riportata. Nella stessa intercettazione Visintin "si preoccupa circa il fatto se la difesa Resinovich abbia visto il contenuto del materiale sequestrato".