COM’ERA GENEROSA GIOVANNA BODA: L’EX DIRIGENTE DEL MIUR FACEVA REGALI ANCHE AL SUO MINISTRO, MARCO BUSSETTI – NELLE CARTE DELL’INCHIESTA SULL’EX CAPO DIPARTIMENTO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, SPUNTANO AUTO A NOLEGGIO, SOGGIORNI TERMALI E 2.8000 EURO IN UNA SARTORIA. CON MESSAGGINO: “VESTITO PRONTO PER STASERA COSÌ DOMANI TE LO PORTO, UN ABBRACCIO GRANDE GRANDE” – BUSSETTI NON SAPEVA CHE QUEI GENTILI CADEAUX ARRIVASSERO DAL GIRO DI MAZZETTE DI FEDERICO BIANCHI DI CASTELBIANCO…
-Andrea Ossino per www.repubblica.it
Abiti sartoriali, auto a noleggio e soggiorni alle "Terme dei Papi". Anche l'ex ministro dell'Istruzione Marco Bussetti si sarebbe accorto della generosità di Giovanna Boda. Del resto sono diversi i regali offerti dall'ex Capo Dipartimento del ministero dell'Istruzione al politico della Lega.
Quello che Bussetti non poteva sapere è che in realtà i vestiti, le auto e le vacanze sarebbero state pagati con dei soldi sporchi, e non con il denaro della donna finita al centro dell'indagine che ha coinvolto 15 persone, rivelando il giro di mazzette grazie al quale Federico Bianchi di Castelbianco, l'ex editore dell'agenzia di stampa Dire, tra il 2018 e il 2021 avrebbe ricevuto affidamenti per circa 23 milioni di euro.
O almeno è questo che credono i pm della procura di Roma, che hanno concluso le indagini depositando migliaia di atti. C'è anche un'informativa con cui la guardia di finanza spiega che "sono stati rilevati, tra i documenti sequestrati presso la segretaria di Boda, Valentina Franco, e le chat acquisite agli atti delle indagini riferimenti ad acquisti di beni e servizi verosimilmente correlati a Marco Bussetti, ministro dell'Istruzione dell'università e della ricerca dal 1 giugno 2018 al 5 settembre 2019".
Il meccanismo è il seguente: il compagno della segretaria di Boda, Nicola Cirillo, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti. E "una volta creata la provvista", tolte le tasse, la signora Valentina Franco "effettua bonifici a favore di Boda o sostiene spese a suo favore".
Emerge anche un pagamento di 2.800 euro a favore di una sartoria: "Ricordo che l'abito e le camicie da me realizzate dovevano essere un regalo per il ministro Bussetti da parte di tutti i collaboratori di una non meglio specificata segreteria. In quell'occasione mi sono recato personalmente presso il ministero di Pubblica Istruzione per prendere le misure del vestito e delle camicie che dovevo cucire al Ministro", spiega il sarto agli investigatori. "Vestito pronto per stasera così lo passo a prendere e domani te lo porto. Un abbraccio grande grande", conferma Boda a Bussetti.
Fatture per oltre 4.600 euro riguardano "servizi di noleggio effettuati a favore di Marco Bussetti", continua la finanza. E poi c'è una corrispondenza "in ordine all'organizzazione di un soggiorno del ministro Bussetti presso l'Hotel 4 Stelle Niccolò V a Terme dei Papi", dicono gli investigatori ammettendo che non sanno se poi il politico ha effettivamente usufruito della prenotazione.
Una cosa è certa: la Boda aveva un occhio di riguardo per Bussetti. E anche per il suo addetto stampa, visto che al termine dell'impegno con il ministro, l'assunzione di Francesco Kamel è stata fortemente caldeggiata da Boda all'entourage di Bianchi di Castelbianco. "Vale per favore domattina ricordati di mandarmi la lista di Federico che lo vedo domani a pranzo così gli dico tutto", scrive la donna alla sua segretaria nel gennaio del 2020. Le due parlano della lista "con le persone da prendere".
E tra queste c'è Francesco Kamel: "È stato assunto da Bianchi di Castelbianco una volta finito il suo rapporto al Ministero perché era portavoce del ministro Bussetti", confessa la segretaria al pm Carlo Villani. In realtà l'elenco delle assunzioni proposte dalla Boda è lungo. Ci sono Federica Vettori e Carolina Bitossi: "Collaboravano con Maria Elena Boschi nel periodo in cui era Ministro".
E poi Daniele Piccirillo, "dovrebbe essere il fratello della moglie di De Raho (Cafiero ndr, ex Procuratore nazionale antimafia)". Ancora Marco Stassi, che "è persona segnalata da Vincenzo di Fresco, figlio della sorella del giudice Giovanni Falcone", dice la segretaria. Marco Campione invece "lavora per i governi Renzi e Gentiloni: è capo della segreteria dei sottosegretari Miur Reggi e Faraone e poi nella segreteria tecnica della ministra Fedeli".
Nessuna di queste persone è indagate. Ma tutti hanno goduto della benevolenza della Boda e di Bianchi di Castelbianco, che in cambio di regali e assunzioni ha fatto una fortuna.