COM’ERA LA STORIELLA DELLA VON DER LEYEN SULL’EUROPA CHE NON AVREBBE ERETTO MURI? – LA POLONIA HA INIZIATO A COSTRUIRE LA BARRIERA ANTI-MIGRANTI AL CONFINE CON LA BIELORUSSIA, NELL’INDIFFERENZA DELL’UNIONE EUROPEA – IL GOVERNO HA STANZIATO 350 MILIONI DI EURO PER BLINDARE I 186 CHILOMETRI DI FRONTIERA. E A BRUXELLES IN FONDO STA PURE BENE FAR FARE IL LAVORO SPORCO A QUEI CATTIVONI DEI CONSERVATORI POLACCHI… - VIDEO
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Da "la Stampa"
È già stato ribattezzato dall'opposizione il «muro della vergogna», quello che Varsavia ha iniziato a costruire al confine con la Bielorussia per fermare i migranti. Ad annunciare l'avvio del cantiere è stata la Guardia di frontiera: si tratta della barriera che il governo di Varsavia vuole alzare per «proteggere il Paese dall'ondata di profughi usati come un'arma» dal dittatore Lukashenko.
Uomini, donne e bambini che, a piedi, tentano di raggiungere l'Europa, attraversando boschi, paludi e il fiume che separano i due Stati, sfidando in questi mesi anche il gelo. Le vittime sono già oltre venti, ma il bilancio è parziale, dal momento che la zona cuscinetto è interdetta a ong e giornalisti.
L'esecutivo ha stanziato investimenti senza precedenti per blindare 186 chilometri di frontiera a un costo enorme, oltre 350 milioni di euro, ed è finito nel mirino delle opposizioni che lo accusano di rendere la Polonia un simbolo della mancanza di solidarietà con i migranti in fuga da guerre e povertà. Ma contro il muro si sono levate anche le proteste degli ambientalisti, inorriditi da una barriera di ferro e cemento che taglierà in due la Foresta di Biaowiea, l'ultima foresta primordiale d'Europa.