COME HA FATTO GULNARA KARIMOVA, FIGLIA DELL’EX DITTATORE DELL'UZBEKISTAN, A COSTRUIRE UN IMPERO IMMOBILIARE DA 240 MILIONI DI EURO? LA 50NNE, CON UN PASSATO DA POPSTAR, UN PERIODO DA DIPLOMATICA E SVARIATI ARRESTI, È FINITA AL CENTRO DI UN DOSSIER DEL THINK TANK "FREEDOM FOR EURASIA" CHE SVELA COME UN SISTEMA DI SCATOLE CINESI INGLESI LE ABBIA CONSENTITO DI FARE LA VITA DA NABABBA. LA DONNA HA PROPRIETÀ TRA LONDRA E HONG KONG. I SOLDI LI HA OTTENUTI CON TANGENTI E CORRUZIONE E…
-Estratto dell'articolo di Irene Soave per www.corriere.it
Cinquant'anni, una faccia da ragazza, una carriera da figlia del dittatore: un periodo da pop-star, un periodo da diplomatica, svariati arresti.
La vita di Gulnara Karimova, ricchissima figlia dell'ex presidente dell'Uzbekistan, l'autoritario Islam Karimov, è al centro di un dossier del think tank Freedom for Eurasia, che sarà pubblicato il 14 marzo e ha spinto la Bbc, che lo ha visto in anteprima, a chiedersi quanto il Regno Unito sia in grado di controllare il fiume di denaro nero che arriva da Paesi stranieri.
Gulnara Karinova, secondo il rapporto che si intitola «Chi ha aiutato la principessa uzbeka?», si è costruita un impero di proprietà immobiliari da 200 milioni di sterline (240 milioni di euro) tra Londra e Hong Kong, con un sistema di società britanniche. I soldi, così il rapporto, «sono stati ottenuti con tangenti e corruzione» e sono serviti a comperare «case e un jet».
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Per un certo periodo Gulnara Karimova era in corsa per a succedere a suo padre, Islam Karimov, che ha governato l'Uzbekistan come presidente dal 1989 fino alla sua morte nel 2016. Poi la svolta pop.
È apparsa in video pop con il nome d'arte «Googoosha», gestiva un'azienda di gioielli ed è stata anche ambasciatrice uzbeka in Spagna. Ma poi nel 2014 è scomparsa dalla vista del pubblico. Successivamente è emerso che era stata detenuta con l'accusa di corruzione mentre suo padre era ancora al potere ed è stata condannata nel dicembre 2017.
Nel 2019 è finita in carcere in prigione per aver violato i domiciliari. I pubblici ministeri l'hanno accusata di far parte di un gruppo criminale che controllava beni per oltre 1 miliardo di dollari (760 milioni di sterline) in 12 paesi, tra cui Regno Unito, Russia ed Emirati Arabi Uniti. «Il caso Karimova è uno dei più grandi casi di concussione e corruzione di tutti i tempi», afferma uno dei ricercatori che hanno curato il rapporto
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Una vita da nababba. Per la quale, questa la tesi del think tank, Karimova può anche ringraziare la lentezza, se non la connivenza, delle autorità britanniche.