COME NASCE UNA REGINA – IN SPAGNA SONO TUTTI PAZZI PER LEONOR, L’EREDE AL TRONO CHE HA GIURATO SULLA COSTITUZIONE DAVANTI ALLA CORTES: LA 18ENNE DA OGGI POTRÀ SOSTITUIRE IL PADRE FELIPE COME REGGENTE, MA IL COMPITO PIÙ IMPORTANTE SARÀ FAR TENTARE DI DIMENTICARE GLI SCANDALI DEL NONNO E CERCARE DI NON FARSI ASFALTARE DALLE PULSIONI REPUBBLICANE E INDIPENDENTISTE – AL MOMENTO IN SPAGNA È ESPLOSA LA “LEONORMANIA”: IL CONSENSO DELLA PRINCIPESSA È SALITO AL 63% E… - VIDEO
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Estratto dell’articolo di Enrica Roddolo per www.corriere.it
Voce sicura, tailleur pantalone bianco, capelli legati indietro, Leonor ha giurato sulla Costituzione, la Carta Magna della Spagna. A Madrid, Leonor di Borbone giurando davanti alle Cortes riunite in sessione solenne, applaudita dai deputati, ha abbracciato il suo destino. Il destino della figlia di re Felipe VI e Letizia.
Un bacio dei genitori, il sorriso della sorella Sofia. La giovane principessa da oggi potrà sostituirsi (temporaneamente al padre). E le Cortes Generales sono state generose negli applausi. Lunghi e vigorosi. Applausi dei quali la monarchia spagnola ha grande bisogno dopo gli scandali e in un Paese attraversato da pulsioni repubblicane e indipendentiste.
E mentre la giovane principessa giura la Guardia Real intona l’inno nazionale mentre davanti alla cattedrale de la Almudena, 19 colpi di cannone segnano il momento storico per la Spagna.
Poi, scortata dall’Escaudròn de Escolta Real a caballo, con misure di sicurezza eccezionali ( 900 agenti della Polizia nazionale e 400 di quella municipale) la famiglia reale attraversa Madrid per recarsi al Palazzo d’Oriente, il vecchio palazzo reale che Juan Carlos come pure Felipe VI non hanno mai voluto abitare. Qui la giovane erede riceve il Colar de Carlos III.
La principessa Leonor era arrivata al giuramento su una Rolls con la sorella l’Infanta Sofia. Preceduta dal re e dalla regina Letizia scortati dalla guardia a cavallo. Accolta alle Cortes da scrosci di lunghi applausi.
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Così nasce una regina, al compimento del diciottesimo. Come giurò il padre Felipe, il 30 gennaio 1986 davanti al Parlamento e sotto gli occhi di re Juan Carlos. E la formula del giuramento della figlia di Felipe e Letizia, secondo l’articolo 61 della Carta Magna, sarà la stessa seguita da Felipe: «Juro desempeñar fielmente mis funciones, guardar y hacer guardar la Constitución», giuro di svolgere con lealtà le mie funzioni, preservare la Costituzione.
Madrid si è vestita di bandiere per celebrare la ragazza destinata al trono e che da oggi è l’erede. Mentre in Spagna è già Leonormania. «Il consenso della principessa è salito al 63%: con la sua giovinezza, gli occhi azzurri, i capelli biondi, complice l’ingresso all’Accademia militare di Zaragoza per il percorso di formazione nell’esercito, Leonor può essere la chiave del rilancio della monarchia. Tanto più in un momento difficile per il governo spagnolo», dice al Corriere, da Madrid, l’ex eurocommissario a Bruxelles con Jacques Delors nei‘90 (e poi ambasciatore a Madrid) Raniero Vanni d’Archirafi.
Rilancio dopo l’esilio volontario dell’ex re Juan Carlos negli Emirati dopo gli scandali finanziari e sentimentali per la relazione con Corinna zu Sayn-Wittgenstein-Sayn.
Da oggi, Leonor potrà sostituirsi al padre, Felipe VI, come reggente. «Accadde nell’agosto 1974, quando il nonno Juan Carlos per 43 giorni si sostituì come reggente a Francisco Franco ricoverato per problemi di salute. Mentre non si è mai presentata l’occasione per l’erede al trono Felipe», ricorda d’Archirafi. […]