COME SI APPARECCHIA UNA GUERRA/1 - PER CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO IN UCRAINA LEGGETE COSA RACCONTA ARRIGO PETACCO SULL’UOMO “CHE FECE SCOPPIARE LA SECONDA GUERRA MONDIALE”: “SI CHIAMAVA ALFRED HELMUT NAUJOCKS, AVEVA VENTISETTE ANNI E ERA UNO STUDENTE FUORI CORSO DI FILOSOFIA ARRUOLATOSI VOLONTARIO NELLE SS. ERA STATO SCELTO PERSONALMENTE DA HIMMLER, AFFINCHÉ PROVVEDESSE A ORGANIZZARE UN "INCIDENTE" ALLA FRONTIERA POLACCA. ORGANIZZÒ UN COMMANDO SPECIALE COMPOSTO DA DODICI UOMINI. LA PAROLA D’ORDINE ERA…”

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Incidenti

Estratto da “La Strana guerra” di Arrigo Petacco (ed. Mondadori), da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti”

ARRIGO PETACCO - LA STRANA GUERRA

 

L'uomo che fece scoppiare la seconda guerra mondiale si chiamava Alfred Helmut Naujocks, aveva ventisette anni e era uno studente fuori corso di filosofia arruolatosi volontario nelle SS con il grado di Untersturmfùhrer, sottotenente.

 

Fanatico nazista, coraggioso e spericolato, era stato scelto personalmente da Heinrich Himmler, il comandante delle SS affinché provvedesse a organizzare un "incidente" alla frontiera polacca [...]

 

Ricevuti i mezzi e le opportune istruzioni, Alfred Naujocks organizzò un commando speciale composto da dodici uomini: quattro elementi fidati delle SS e otto delinquenti comuni cui era stata promessa la libertà.

 

adolf hitler

L'addestramento della «sporca dozzina» fu rapido e intenso, poi il commando, munito di armi e di uniformi dell'esercito polacco, si nascose nelle vicinanze di Gleiwitz, in attesa di entrare in azione al momento opportuno.

 

La parola d'ordine concordata era: «La nonna è morta» [...] La «nonna morì» esattamente alle ore 22 del 31 agosto 1939, e l'operazione scattò subito dopo.

 

I finti soldati polacchi attaccarono con le armi in pugno una stazione radio e, per rendere più realistica la loro azione, non esitarono a uccidere i due tecnici tedeschi che, in buona fede, avevano cercato di difendersi [...].

 

Alfred Helmut Naujocks.

Conquistata la stazione, gli assalitori lessero ai microfoni il messaggio in lingua polacca precedentemente preparato e quindi si allontanarono fingendosi di dirigersi verso il confine. Raggiunsero invece il loro rifugio dove ebbe luogo l'atto finale della tragica operazione: gli otto delinquenti comuni furono uccisi e lasciati sul terreno con le loro uniformi polacche per essere poi mostrati alla stampa come prova dell'avvenuta aggressione.

Alfred Helmut Naujocks

 

Poche ore dopo, Hitler, da Berlino, poteva annunciare alla radio: «Questa notte truppe regolari polacche hanno aperto il fuoco sul nostro territorio. Dalle ore 4.45 di oggi, venerdì 1° settembre 1939, le nostre forze armate sono passate al contrattacco»

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il bunker di hitler 4

ARRIGO PETACCO

ADOLF HITLER
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campagna di polonia
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