LE CONDIZIONI DI MATTEO MESSINA DENARO SI SONO AGGRAVATE, SI VALUTA IL RICOVERO IN OSPEDALE A L’AQUILA – IL BOSS, CHE HA COMPIUTO DA POCO 61 ANNI, È MALATO DI TUMORE AL COLON. E LA CHEMIOTERAPIA CHE PERIODICAMENTE RICEVE IN CARCERE POTREBBE NON BASTARE PIÙ - DALLE ULTIME INDAGINI È EMERSO CHE A PROTEGGERE LA SUA LATITANZA TRENTENNALE È STATA ANCHE LA ‘NDRANGHETA. MESSINA DENARO AVREBBE TROVATO RIFUGIO GRAZIE ALLE ‘NDRINE LOCALI TRA LAMEZIA TERME E COSENZA…
-Estratto da open.online
Le condizioni di Matteo Messina Denaro si sono aggravate. Per questo a Le Costarelle, il carcere de L’Aquila dove è rinchiuso al 41 bis, si valuta la possibilità di ricoverarlo in un ospedale. Quello prescelto sarebbe il San Salvatore. ‘U Siccu, che ha compiuto da poco 61 anni, è malato di tumore al colon.
E la chemioterapia che periodicamente riceve in carcere potrebbe non bastare più. Si pensa, scrive oggi Il Centro, a un ricovero per la terapia del dolore. Il suo trasferimento, sostiene il quotidiano, sarebbe già in via di decisione. In carcere il boss ha di recente incontrato la figlia Lorenza Alagna. Ha risposto ad alcune domande negli interrogatori sostenendo di essere un «agricoltore apolide». Mentre l’attacco hacker alla Asl abruzzese potrebbe aver visto trafugati anche i suoi dati sanitari.
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L’arresto
E quindi: «Pochi mesi or sono, l’arresto a Palermo dell’ultimo esponente di spicco della stagione stragista di cosa nostra ha segnato un momento di assoluto rilievo nell’affermazione dello Stato. Questo risultato è la punta di eccellenza di un grande impegno, privo di ombre, diretto nel tempo dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotto con metodo e perseveranza da centinaia di investigatori». Intanto dalle ultime indagini è emerso che a proteggere la sua latitanza trentennale è stata anche la ‘ndrangheta. Messina Denaro avrebbe trovato rifugio grazie alle ‘ndrine locali tra Lamezia Terme e Cosenza. Un periodo durato alcuni anni e trascorso lontano dagli agi che si poi concesso.