IL CONFINE GIUSTIFICA I MEZZI – LA POLONIA SCHIERA NUOVE TRUPPE ALLA FRONTIERA CON LA BIELORUSSIA DOPO LA PRESUNTA VIOLAZIONE DELLO SPAZIO AEREO DA PARTE DI DUE ELICOTTERI DI MINSK – E INTANTO, UNO DEI DRONI RUSSI COINVOLTI NEL BOMBARDAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE UCRAINE SUL DANUBIO, SAREBBE FINITO IN ROMANIA: SE FOSSE VERO, SAREBBE IL PRIMO SCONFINAMENTO DI UN PROIETTILE RUSSO IN TERRITORIO NATO, MA BUCAREST HA SUBITO GETTATO ACQUA SUL FUOCO
-Estratto dell’articolo di Paolo Brera per “la Repubblica”
Il campo di battaglia gronda sangue senza guadagnare un metro, ma la guerra anziché estinguersi continua a minacciare di estendersi. Dopo lo schiaffo della Bielorussia di Lukashenko alla Polonia per il presunto sconfinamento di due elicotteri nel territorio sovrano di Varsavia, ieri è esploso un caso altrettanto inquietante al confine tra l’Ucraina e la Romania: è emerso che uno dei droni inviati martedì notte da Mosca a colpire le infrastrutture civili ucraine lungo il Danubio […] sarebbe finito in Romania, precipitando nella foresta sulla sponda opposta a quella di Izmail.
I contadini romeni del villaggio di Ceatalchioi hanno scattato foto e video dei droni russi che dicono siano passati sopra le loro teste. E alcuni marinai delle sette navi romene attraccate a Izmail hanno ripreso anche il drone che, dicono, dopo essere stato colpito dalle mitragliatrici dell’antiaerea ucraina è esploso nella foresta dietro la sponda romena del Danubio.
[…] Sarebbe il primo sconfinamento di un proiettile russo in territorio Nato, ma Bucarest ha subito gettato acqua sul fuoco: «In questo momento non vi è alcuna minaccia militare diretta al territorio nazionale o alle acque territoriali della Romania», ha detto il ministero della Difesa.
Non altrettanto stanno facendo la Polonia e la Bielorussia, dove la tensione è sempre più alta. Ieri l’ambasciatore polacco a Minsk è stato convocato dal ministero degli Esteri bielorusso per smentire la tesi dello sconfinamento dei due elicotteri […].
[…] secondo l’agenzia bielorussa Belta l’ambasciatore di Varsavia «è stato informato che le frettolose dichiarazioni rilasciate da funzionari polacchi» sulla «violazione del loro spazio aereo non sono state confermate» in un «controllo completo effettuato dalla parte bielorussa. I dati della traiettoria di volo degli elicotteri sono stati forniti per dimostrarlo ».
Minsk naturalmente non cita la minaccia rappresentata dalla presenza della Wagner, a cui ha offerto ospitalità e che, secondo l’intelligence di Varsavia, sta spostando uomini in direzione del corridoio Suwalki che collega la Bielorussia all’exclave russa di Kaliningrad. È per questa minaccia […] che il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak ha ordinato il dispiegamento di truppe ed elicotteri lungo il confine. E intanto arriva una nuova ondata di sanzioni alla Bielorussia, decise dal Consiglio Ue.