CORNA E SENTENZE – IL GARANTE DELLA PRIVACY HA SCAGIONATO MASSIMO SEGRE PER IL VIDEO DIVENTATO VIRALE NEL QUALE LASCIAVA PUBBLICAMENTE LA FIDANZATA CRISTINA SEYMANDI, DOPO AVERE SCOPERTO DI ESSERE STATO TRADITO – PER IL GARANTE, CHE AVEVA APERTO UN’ISTRUTTORIA NEL LUGLIO 2023, NON È STATO LUI A METTERE IN CIRCOLO IL FILMATO RIMBALZATO PRIMA SUI CELLULARI E POI SUI MEDIA DI TUTTO IL PAESE – SEGRE CHIESE A UN INVESTIGATORE PRIVATO DI RIPRENDERE IL DISCORSO, MA… -VIDEO
-La fine della storia tra Massimo Segre e Cristina Seymandi - video lo spiffero
Estratto dell'articolo di Diego Molino per www.lastampa.it
Quel video, girato con uno smartphone durante una festa sulla collina torinese il 27 luglio 2023, fu la scintilla che fece divampare la telenovela fra il banchiere Massimo Segre e l’imprenditrice Cristina Seymandi, lasciata pubblicamente dal compagno con l’accusa di ripetuti tradimenti durante la loro relazione.
Un filmato su cui aprì un’istruttoria il Garante della privacy, che adesso scagiona Segre: secondo la sentenza, il banchiere «ha dato incarico a un investigatore privato di effettuare una ripresa video del discorso nell’ambito di un’attività di tipo investigativo diretta a precostituire un documento da produrre in giudizio, nella prospettiva di un contenzioso con la dottoressa Seymandi, senza mai autorizzarne la diffusione o un uso differente da quello processuale per il quale è stato conferito l’incarico».
Secondo il Garante, la diffusione del filmato non è imputabile a Segre. Resta però il punto interrogativo su chi sia stato a condividere, prima nelle chat private e successivamente online, quella che è diventata ufficialmente la clip della discordia.
[…] Il filmato, dopo essere stato compresso per ridurne il peso e consentirne così una agevole trasmissione in via telematica, si precisa che «è stato inviato dall’investigatore privato all’avvocato Davide Campagnile al fine di essere allegato al ricorso da lui presentato».
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