IL CORONAVIRUS SI PORTA VIA ANCHE LUCIA BOSÈ – AVEVA 89 ANNI ED È MORTA A MADRID. DALLA VITTORIA A MISS ITALIA NEL 1947 ALLA CARRIERA NEL CINEMA CON BUÑUEL E FELLINI – FU NOTATA DA VISCONTI QUANDO LAVORAVA COME COMMESSA NELLA PASTICCERIA MILANESE ‘GALLI’ – L’ANNUNCIO DEL FIGLIO MIGUEL SU FACEBOOK
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Lucia Bosé è morta di Coronavirus lunedì 23 marzo a Madrid. Aveva compiuto 89 anni lo scorso gennaio. Lo conferma il sito online di El Pais. Bosé divenne famosa quando vinse il concorso di Miss Italia nel 1947, vincendo su Gina Lollobrigida e Gianna Maria Canale. Da lì ha concentrato la sua carriera sulla recitazione, partecipando a film di Luis Buñuel, Jean Coctaeu e Federico Fellini. Fu una delle prime "maggiorate" del cinema italiano, assieme a Sophia Loren e Gina Lollobrigida.
Era una commessa della pasticceria milanese Galli, quando fu notata da Luchino Visconti. Avrebbe dovuto partecipare alle riprese di Riso amaro, ma la sua famiglia si oppose. Iniziò a lavorare seriamente nel cinema con il neorealismo di Non c'è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis, ma a lanciarla veramente fu Cronaca di un amore (1950) di Antonioni per il quale fu anche La signora senza camelie (1953). Con Luciano Emmer e Francesco Maselli partecipò a diverse commedie con il suo fidanzato di allora, Walter Chiari.
Tra gli altri film in cui ha recitato, Cronaca di una morte annunciata (1987), di Francesco Rosi, L'avaro (1990) di Tonino Cervi, Volevo i pantaloni (1990) di Maurizio Ponzi, I Viceré (2007) di Roberto Faenza.
Lucia Bosè aveva una passione, invero particolare: gli angeli. Vent'anni fa è riuscita a coronare il suo sogno, creando a Turégano il primo Museo degli Angeli, in cui sono esposte le rappresentazioni degli angeli provenienti da ogni parte del mondo.
Bosé si sposò il 1 marzo 1955 con il torero Luis Miguel Dominguín, con il quale aveva messo al mondo tre figli: Miguel Bosé, Lucía Dominguín e Paola Dominguín. Aveva 10 nipoti.