IL CORTOCIRCUITO DELLA GIUSTIZIA - A RIMINI DUE RAGAZZI ACCUSATI INGIUSTAMENTE DI VIOLENZA SESSUALE, PER SCAGIONARSI, HANNO DIFFUSO IN UNA CHAT IL VIDEO DEL RAPPORTO SESSUALE (CONSENZIENTE) AVUTO CON LA RAGAZZA MA ORA SONO FINITI INDAGATI PER...REVENGE PORN – IL PROCURATORE, ESAMINATO IL FILMATO, HA ESCLUSO L’ACCUSA PIÙ GRAVE DI VIOLENZA SESSUALE MA AVENDO DIFFUSO IL VIDEO IN UN GRUPPO RISCHIANO COMUNQUE DI ANDARE IN GALERA…

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(ANSA) - Hanno filmato un rapporto sessuale con una ragazza e condiviso il video in una chat. Denunciati, i due 32enni di Rimini, hanno utilizzato il medesimo video per scagionarsi dalle accuse di violenza sessuale, finendo indagati invece per 'revenge porn', ossia diffusione illecita di immagini o video sessuali espliciti.

 

Come riportano i quotidiani locali oggi, i due amici sono difesi dagli avvocati Filippo Maria Airaudo e Claudio Caciagli, ed inizialmente erano stati identificati dai carabinieri della compagnia di Riccione in quanto indiziati per violenza sessuale aggravata.

 

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Il sostituto procuratore Davide Ercolani, esaminato il filmato ritrovato sugli smartphone sequestrati, aveva però ritenuto di far decadere l'accusa più grave, per la quale sarà chiesta l'archiviazione. Il rapporto sarebbe stato consenziente, ma non la diffusione delle immagini.

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