COSI' FALSO DA ESSERE VERO - I SINDACI DI BERLINO, VIENNA E MADRID SONO STATI “TRUFFATI” DA UN DEEPFAKE DI VITALI KLITSCHKO, IL SINDACO DI KIEV – LA PRIMA CITTADINA DI BERLINO FRANZISKA GIFFEY HA DETTO DI AVER PRESO PARTE A UNA VIDEOCHIAMATA: “NON C’ERANO SEGNALI CHE FACESSERO PENSARE CHE A PARLARE NON FOSSE UNA PERSONA VERA”, MA DOPO 15 MINUTI LA CONVERSAZIONE HA PRESO UNA PIEGA SOSPETTA PERCHÉ HA INIZIATO A CHIEDERE IL...
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Che la guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina si combatta anche lontano dai tradizionali — e sanguinosissimi — campi di battaglia è chiaro sin dalle prime ore del conflitto. Tanto da far pensare che questa guerra abbia cambiato, forse per sempre, il cybercrimine.
Una nuova prova arriva dalla denuncia di un clamoroso caso di truffa ai danni dei sindaci di Berlino, Vienna e Madrid. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha spiegato che qualcuno che assomiglia a lui nell’aspetto e nella voce ha condotto delle videochiamate con i suoi colleghi.
«Diversi sindaci d’Europa sono stati contattati da falsi Klitschko che dicono cose assurde», ha detto il primo cittadino di Kiev al quotidiano tedesco Bild. Si tratta, ha aggiunto, di una attività «criminale»: «Bisogna urgentemente indagare sui responsabili».
La sindaca di Berlino, Franziska Giffey, ha detto di aver preso parte a una videochiamata sulla piattaforma Webex con qualcuno che sembrava, in tutto e per tutto, Klitschko. «Non c’erano segnali che facessero pensare che a parlare non fosse una persona vera», ha detto in una nota il suo ufficio. Dopo 15 minuti, la conversazione ha preso una piega sospetta perché il «finto Klitschko» ha iniziato a chiedere il ritorno in patria dei rifugiati ucraini in Germania per poterli arruolare.
Sfruttando un’interruzione nel collegamento, la sindaca ha contattato l’ambasciatore ucraino in Germania, che ha confermato attraverso una serie di chiamate a Kiev che quello in video non era il vero sindaco della capitale ucraina. «Crediamo di avere a che fare con un deepfake», ha detto l’ufficio della sindaca. Una dinamica simile ha coinvolto il sindaco di Madrid, José Luis Martinez-Almeida.
Il sindaco di Vienna, Michael Ludwig, aveva twittato mercoledì di aver parlato a lungo con il sindaco di Kiev, ma il tweet è stato cancellato sabato: l’ufficio del sindaco della capitale austriaca ha poi pubblicato un comunicato spiegando che il primo cittadino è stato vittima di «un serio episodio di cybercrimine». «Per fortuna non abbiamo trattato di temi di particolare delicatezza», ha detto il sindaco.
La sindaca di Berlino ha definito la tecnica usata «un nuovo strumento di guerra». «Prestate attenzione a come vengono definiti gli appuntamenti con me», ha detto Klitschko. «Le conversazioni ufficiali vengono stabilite solo attraverso canali ufficiali».