IL COVID HA LE SUE RAGIONI CHE LE REGIONI NON CONOSCONO – I GOVERNATORI DI LOMBARDIA, PIEMONTE E LIGURIA CHIEDONO DI LIMITARE GLI SPOSTAMENTI DEGLI OVER 70 ED EVITARE I LOCKDOWN LOCALI – IL TWEET TREMENDO DI TOTI: “IERI TRA I 25 DECESSI IN LIGURIA 22 ERANO MOLTO ANZIANI. PERSONE PER LO PIÙ IN PENSIONE, NON INDISPENSABILI ALLO SFORZO PRODUTTIVO DEL PAESE”
-Per quanto ci addolori ogni singola vittima del #Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della #Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate.
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) November 1, 2020
Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Limitazione agli spostamenti delle persone che hanno più di 70 anni. È una delle proposte avanzate al governo da alcuni governatori nel corso della riunione tra ministri e Regioni in vista del Dpcm che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe firmare tra lunedì e martedì.
Il primo a proporla è stato il presidente della Liguria Giovanni Toti ed è stata condivisa Lombardia Attilio Fontana e da quello del Piemonte Alberto Cirio. I governatori - Toti e soprattutto quello del Veneto Luca Zaia - respingono l’idea di lockdown locali «che penalizzerebbero alcune aree in maniera troppo pesante».
L’allarme di Toti
Il presidente della Liguria ha lanciato l’allarme sui ricoveri in ospedale chiedendo di «intervenire per proteggere in modo rigoroso gli anziani». Perché non si interviene su questa categoria: proteggendo in modo modo rigoroso questa categoria di persone, il tema degli ospedali e dei decessi diventerebbe infinitamente minore.
Sarebbe folle richiudere in casa persone per cui il Covid normalmente ha esiti lievi, bloccare la produzione del paese, bloccare la scuola e il futuro sei nostri giovani, e non considerare alcun intervento su coloro che rischiano davvero.
No lockdown locali
I governatori respingono l’idea di fare lockdown locali chiedendo al governo di prendere decisioni. Per questo hanno sollecitato il governo a prendere misure che tengano conto dell’Rt, l’indice di trasmissione del contagio, ma anche della tenuta delle strutture sanitarie.