I CRIMINI DI GUERRA DEI BUONI – SECONDO IL “NEW YORK TIMES”, GLI STATI UNITI ANNUNCERANNO PRESTO L’INVIO DI BOMBE A GRAPPOLO A KIEV – IL GOVERNO DI ZELENSKY CHIEDE DA TEMPO QUESTO TIPO DI MUNIZIONI, CHE CONSENTIREBBERO ALLA RESISTENZA DI SUPERARE LO SVANTAGGIO RISPETTO ALL’ESERCITO DI PUTIN. PECCATO CHE SI TRATTI DI ARMI VIETATE DA UN TRATTATO INTERNAZIONALE, FIRMATO NEL 2008 DA PIÙ DI 100 PAESI, MA NON DA USA, RUSSIA E UCRAINA - LA CONFERMA DELLA CASA BIANCA: "STIAMO VALUTANDO LA COSA CON ATTENZIONE"
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NYT, 'USA ANNUNCERANNO L'INVIO DI BOMBE A GRAPPOLO A KIEV
(ANSA) - Gli Stati Uniti annunceranno la fornitura all'Ucraina di munizioni a grappolo. Lo scrive il New York Times citando un alto funzionario dell'amministrazione Usa. Kiev da tempo fa pressioni per ricevere queste armi controverse e ampiamente vietate da molti Paesi del mondo, ma Washington ha finora opposto resistenza a causa del suo potenziale in termini di danni indiscriminati ai civili. La scorsa settimana il capo di stato maggiore Mark Milley aveva ammesso in ogni caso che gli Usa stavano valutando la possibilità di fornire le munizioni a Kiev.
L'Ucraina - scrive il Nyt - ha affermato che le armi aiuterebbero nella sua controffensiva contro le truppe russe consentendo alle sue forze di colpire efficacemente le posizioni russe trincerate e di superare il suo svantaggio in termini di forza e artiglieria.
Il quotidiano Usa ricorda che l'uso delle munizioni a grappolo non è di per sé un crimine di guerra, ma può diventarlo se lanciate contro i civili. A causa di questi rischi, più di 100 Paesi - ma non Stati Uniti, Russia o Ucraina - hanno firmato un trattato del 2008 noto come Convenzione sulle munizioni a grappolo, promettendo di non produrle, utilizzarle, trasferirle o accumularle.
USA, STIAMO VALUTANDO SE FORNIRE A KIEV BOMBE A GRAPPOLO
(ANSA) - Gli Stati Uniti stanno pensando se fornire bompbe a grappolo all'Ucraina ma al momento non c'è nessun annuncio da fare. Lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates rispondendo alle domande dei giornalisti sulle indiscrezioni del New York Times. "Stiamo valutando la cosa con attenzione", ha sottolineato. .