CRONACA DI UN INCUBO – SAREBBE INIZIATA COME UNA NORMALE USCITA TRA STUDENTI LA SERATA DI JULIE TRONET, LA 21ENNE FRANCESE CHE SI È TOLTA LA VITA DOPO UN PRESUNTO STUPRO A LECCE – IL 19ENNE CHE L’AVREBBE ABUSATA SI È SCATTATO UN SELFIE NELL’ANDRONE DEL PALAZZO DELLA RAGAZZA PRIMA DI ANDARE VIA: INTERROGATO DALLA POLIZIA, IL RAGAZZO HA PARLATO DI UN RAPPORTO SESSUALE CONSENSUALE E…
-Estratto dell'articolo di Francesco Oliva e Chiara Spagnolo per www.repubblica.it
Un incontro tra studenti nei locali della movida leccese, lo scambio di battute, l’invito a casa: è iniziata come una normale serata tra ragazzi quella che, il 19 ottobre, per la 21enne francese Julie Tronet si sarebbe poi trasformata in un incubo.
Nell’appartamento di via Pappacoda in cui era ospitata dall’Università del Salento (nell’ambito del programma di scambi Double Degree) si sarebbe consumata una violenza sessuale, che qualche giorno dopo potrebbe averla portata a decidere di togliersi la vita. Questa è l’ipotesi su cui sta indagando la Procura di Lecce, nel fascicolo per istigazione al suicidio e violenza sessuale a carico di un 19enne, anche lui studente, della provincia di Brindisi. Il ragazzo è stato ascoltato nei giorni scorsi dalla polizia e ha parlato invece di un rapporto sessuale consenziente.
La ragazza si era recata in ospedale dopo il rapporto e i medici avevano trovato riscontri al suo racconto, indirizzandola verso la possibilità di denunciare: una strada che però lei non aveva percorso. Nel telefono del ragazzo è stata trovata un selfie, che ha scattato nell’androne del palazzo in cui viveva Julie, prima di tornare a casa.
Dal telefono di Julie, invece, i poliziotti erano risaliti all’identità del ragazzo, con il quale si era scambiata i riferimenti dei rispettivi profili instagram. Quando i due studenti si sono conosciuti era presente anche un’altra universitaria straniera, che nei giorni scorsi è stata ascoltata come persona informata sui fatti.
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