CRONACHE DALL'EPIDEMIA - UN LETTORE CI SCRIVE: “CARO DAGO, POICHÉ SONO ANZIANO E HO APPENA 82 ANNI DEBBO RIMANERE IN CASA. DOVRÒ ABBANDONARE LA SALUTARE ATTIVITÀ FISICA CON PASSEGGIATE QUOTIDIANE CHE DOVREBBERO LIMITARE I DANNI CARDIACI. POICHÉ NON HO A DISPOSIZIONE I GIARDINI DEL QUIRINALE O LA VILLA DI BERLUSCONI, SONO COSTRETTO A SCEGLIERE TRA MORIRE D'INFARTO O DI CORONAVIRUS. TU COSA MI CONSIGLI?” - DAGO RISPONDE

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

anziano fa le parole crociate 1

Caro Dago, poiché sono anziano ed ho appena 82 anni debbo rimanere in casa.  Tralasciando i problemi di sopravvivenza spicciola, farmacie supermercati controlli diagnostici, dovrò abbandonare la salutare attività fisica con passeggiate quotidiane che dovrebbero limitare i danni cardiaci. Poiché non ho a disposizione i giardini del Quirinale o la villa di Berlusconi sono costretto a scegliere tra morire d'infarto o di coronavirus. Tu cosa mi consigli? Grazie e ciao.

Luciano Venturini Autieri

 

DAGO:

Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine. (Schopenhauer: Non v’è rimedio per la nascita e la morte, salvo godersi l’intervallo)