DAJE DE GAS! SNAM COMPRA PER 350 MILIONI IL PRIMO RIGASSIFICATORE GALLEGGIANTE PER RIDURRE LA DIPENDENZA DALLA RUSSIA - COPRE IL 6% DEL FABBISOGNO DEL PAESE - L'IPOTESI DI INSTALLARLO A PIOMBINO - L'ADVENIER: È UNA DOTAZIONE ESSENZIALE. PER IL SECONDO È IN CORSO UNA NEGOZIAZIONE CHE SI PREVEDE POSSA CONCLUDERSI ENTRO FINE GIUGNO”

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TEODORO CHIARELLI per la Stampa

 

nave di rigassificazione golar tundra

E uno: il primo dei due rigassificatori galleggianti previsti dal governo per ridurre la dipendenza dalla Russia è arrivato. Snam ha acquistato, assistita da Mediobanca, il 100% di Golar Lng Nb 134 Corporation, proprietaria della nave di stoccaggio e rigassificazione Golar Tundra. A vendere, incassando 350 milioni di dollari (330 milioni di euro), è stata Golar Lng Limited. L'acquisizione sarà finanziata da Snam con mezzi propri. Il bis è previsto a fine mese. Snam prevede di ubicare la Golar Tundra - recita una nota - «in una località del Centro-Nord Italia, vicina ai punti di maggiore consumo di gas», con l'obiettivo di massimizzarne l'utilizzo. Secondo quanto risulta da ambienti vicini all'operazione, questa località dovrebbe essere Piombino.

 

rigassificatore 2

Secondo l'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, Golar Tundra da sola potrà contribuire a circa il 6,5% del fabbisogno nazionale, portando la capacità di rigassificazione italiana a oltre il 25% della domanda. Costruita nel 2015, l'unità può operare sia come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto (Gnl), sia come rigassificatore galleggiante (Fsru). Ha una capacità di stoccaggio di circa 170mila metri cubi di Gnl e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l'anno. La nuova unità di stoccaggio e rigassificazione potrà iniziare la propria attività nel corso della primavera del 2023, a valle della conclusione dell'iter autorizzativo e regolatorio e della realizzazione delle opere necessarie al collegamento alla rete di trasporto del gas.

rigassificatore 3

 

In fase avanzata la ricerca di una seconda Fsru di dimensioni simili, sulla quale, racconta l'ad di Snam, «è attualmente in corso una negoziazione in esclusiva che si prevede possa concludersi entro fine giugno».

 

stefano venier

Snam punta sull'acquisto, che consente una maggiore flessibilità d'uso delle navi che potranno, poi, essere cedute in caso di non utilizzo. Più oneroso e limitante, invece, sarebbe il noleggio, utilizzato da altri Paesi come la Germania. Il secondo rigassificatore galleggiante sarà ubicato sull'Adriatico, probabilmente a Ravenna. «Con l'acquisto della Golar Tundra - commenta Venier - Snam compie un passo decisivo per favorire una maggiore sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti energetici dell'Italia, in linea con la propria missione».

 

La capacità di rigassificazione della nave norvegese si somma a quella dei 3 impianti fissi già attivi nel Paese: l'Adriatic Lng di Cavarzere (Rovigo), con 8 miliardi di metri cubi, pari al 10% dei 75,8 miliardi immessi nella rete italiana nel 2021, l'Olt di Livorno (3,75 miliardi, pari al 2% del totale) e Panigaglia (La Spezia), che con 3 miliardi di metri cubi vale l'1% del gas immesso in rete. Per queste strutture il governo ha previsto di aumentare di 6 miliardi di metri cubi le quantità trattate.

 

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