DAVERIO, IL ROVESCIO DELLA VESTAGLIA – ‘’NON FARÒ AFFATTO UN LIBERI TUTTI PERCHÉ BISOGNA ESSERE ANCORA PRUDENTI E PERCHÉ HO APPREZZATO LA RECLUSIONE CASALINGA. HO SEMPLICEMENTE ALLUNGATO IL TEMPO DELLA VESTAGLIA FINO AL TARDO POMERIGGIO. POI MI LAVO E MI VESTO PER LA CENA CON MIA MOGLIE. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI VESTIRSI COME SE SI USCISSE - CON INTERNET QUESTA NON È STATA LA PESTE DESCRITTA DAL MANZONI. PREVEDO CHE SOLO FRA DIVERSI MESI CI SARÀ UNA FOLATA DI BUON UMORE. DOPO LA SPAGNOLA È ARRIVATO IL CHARLESTON. DOPO LA PESTE MANZONIANA SI È PASSATI DAI MOBILI SCURI ALLE DORATURE ROCOCÒ. LE EPIDEMIE CAMBIANO I GUSTI’’
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Francesca Bonazzoli per il “Corriere della Sera”
In questi mesi Philippe Daverio ha trovato il suo ritmo fra scrittura e video interventi, senza rinunciare all' eleganza da dandy con l' immancabile papillon. «Ho semplicemente allungato il tempo della vestaglia fino al tardo pomeriggio. Poi mi lavo e mi vesto per la cena con mia moglie. Bisogna avere il coraggio di vestirsi come se si uscisse».
Oggi, però, Daverio non uscirà. «Non farò affatto un liberi tutti perché bisogna essere ancora prudenti e perché ho apprezzato la reclusione casalinga. Con telefoni e internet questa non è stata la peste descritta dal Manzoni. Faccio parte di quelli che non hanno un gran bisogno di uscire e correre al primo ristorante.
La vita in casa finisce per essere più pigra, una caratteristica che ha il suo valore e che lascerà tracce. Prevedo che solo fra diversi mesi ci sarà una folata di buon umore come dopo tutte le grandi epidemie. Dopo la Spagnola è arrivato il Charleston. Dopo la peste manzoniana si è passati dai mobili scuri alle dorature rococò. Le epidemie cambiano i gusti.
Ma per questi cambiamenti ci vorranno almeno sei mesi.
Per ora la prudenza sarà il segno principale e solo quando avremo il vaccino ci metteremo veramente a godere».