LA DESTRA SVEDESE SI AFFIDA ALLA FIRST LADY-SACERDOTESSA PER CONTRASTARE LO SPAURACCHIO ISLAMICO – LA MOGLIE DEL PRIMO MINISTRO DELLA SVEZIA, BRIGITTA ED, È UN SACERDOTE DELLA CHIESA LUTERANA E SI PRESENTA AGLI INCONTRI PUBBLICI CON ABITO NERO, COLLETTO BIANCO E CROCE SUL PETTO – UN ELEMENTO DI ROTTURA CON IL PROCESSO DI SECOLARIZZAZIONE DEL PAESE SCANDINAVO, IN CUI I SIMBOLI RELIGIOSI CRISTIANI SONO DIVENTATI SEMPRE PIÙ RARI, CHE HA SCATENATO LE POLEMICHE DELLA CRESCENTE COMUNITÀ MUSULMANA…
-Estratto dell’articolo di S. Mon. per il "Corriere della Sera"
In Svezia, dopo la sconfitta della sinistra alle elezioni del 2022, il leader del partito conservatore Ulf Kristersson è diventato il primo capo di governo a contare su una coalizione formata assieme all’estrema destra.
Pochi mesi dopo, a questa particolarità se ne è aggiunta un’altra, quella di apparire in pubblico accanto a una donna sempre vestita con un abito nero molto abbottonato, con un colletto bianco e una vistosa croce sul petto: sua moglie, Birgitta Ed, 56 anni, ex consulente in comunicazione, dal gennaio 2023 sacerdote della chiesa luterana svedese.
La first lady in abito da prete è una novità nella storia svedese e un elemento di rottura nella tradizione del protestantesimo scandinavo fatto di ascetismo e riservatezza, una religiosità vissuta in modo così discreto e intimo da scomparire, almeno allo sguardo altrui.
La Svezia poi ha seguito il processo di secolarizzazione di tutte le società europee, quindi i simboli religiosi cristiani sono diventati negli anni sempre più rari. Ma Birgitta Ed è la personalità pubblica che sta silenziosamente riaffermando, tra le polemiche, con la sua sola presenza, la tradizione cristiana della Svezia, che pareva dimenticata di fronte al proselitismo della crescente e visibile minoranza musulmana.
[…] Una missione religiosa che la first lady svedese interpreta a tempo pieno: al vertice di Vilnius del luglio 2023, che sancisce la fine della secolare autonomia militare della Svezia e l’ingresso di Stoccolma nella Nato, Birgitta Ed posa davanti ai fotografi esibendo fiera il suo colletto bianco e la croce, accanto all’hijab di Emine Erdogan, moglie del leader turco. […]
La destra svedese ha spesso criticato la chiesa luterana perché giudicata troppo di sinistra e schierata in difesa dei migranti; ma ora si consola con il protagonismo di Birgitta Ed, immagine di una insperata difesa dei valori tradizionali e dell’Europa cristiana.