DEVONO PAGARE DAVVERO POCO AL MEF SE UN 60ENNE, DIPENDENTE DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA, È STATO BECCATO A LAVORARE COME IDRAULICO MENTRE ERA UFFICIALMENTE IN MALATTIA – LA CORTE DEI CONTI LO HA CONDANNATO A RESTITUIRE AL MINISTERO I GUADAGNI ACCUMULATI, CIRCA 10 MILA EURO – GIÀ NEL 2021 L'UOMO ERA FINITO A PROCESSO PER TRUFFA PER UNA VICENDE SIMILE , MA NÉ ALLORA NÉ ORA È STATO LICENZIATO…
-Estratto dell'articolo di Marco Carta per “la Repubblica - Edizione Roma”
Per il suo datore di lavoro, il ministero dell'Economia e delle finanze, era malato. In realtà stava benissimo. E sfruttava il tempo libero per arrotondare lo stipendio come termoidraulico esperto. Ora, però, il 60enne L. L., originario di Napoli, dovrà restituire tutti i guadagni accumulati nel tempo grazie al secondo lavoro. A deciderlo sono stati i giudici della sezione giurisdizionale del Lazio della Corte dei Conti, che hanno condannato l'impiegato con l'hobby dell'idraulica a riconsegnare circa 10 mila euro al ministero.
Secondo la ricostruzione delle toghe di viale Mazzini e della Guardia di Finanza, il 60enne, che nel 2021 era finito a processo per truffa per la stessa vicenda, «pur se assente dal servizio per malattia » si sarebbe allontanato dal proprio domicilio per svolgere l'attività di termoidraulico in più di un'occasione. […]
I fatti contestati riguardano un periodo di tempo fra il 2015 e il 2018. In particolare, il dipendente del Mef, avrebbe guadagnato 3mila euro negli stessi giorni in cui si sarebbe dovuto trovare a letto malato. Altri 7mila euro, invece, sarebbero il provento di attività lavorativa non autorizzata.
L'uomo, infatti, dal 2015 era socio di una impresa privata e avrebbe « svolto in modo continuativo attività di termoidraulico per un lungo periodo di tempo, limitandosi ad ottenere l'autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza solo per il periodo compreso tra il 1 febbraio 2018 ed il 31 agosto 2018». […]