DA DIABOLIK A LOLLO: LA GAVETTA DI SIGNORELLI, IL GIORNALISTA-ULTRAS – IL PORTAVOCE (AUTOSOSPESO) DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA SI ERA FATTO LE OSSA LAVORANDO COME “ADDETTO STAMPA” PER FABRIZIO PISCITELLI. MA IL CRIMINALE E CAPO ULTRAS DEGLI IRRIDUCIBILI DELLA LAZIO, SUO GRANDE AMICO, NON SEMPRE ERA TENERO CON LUI: “HAI FATTO UN COMUNICATO DI MERDA” – LE PRESSIONI A LOTITO PER DIMOSTRARE IL POTERE DI DIABOLIK SUL TIFO BIANCOCELESTE...

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”

 

PAOLO SIGNORELLI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

La gavetta di Paolo Signorelli come giornalista passa anche dal Diablo, nome d’arte di Fabrizio Piscitelli uno dei più potenti criminali di Roma, neofascista e capo ultras degli Irriducibili della Lazio, la frangia più violenta e nera del tifo italiano. Prima ancora di vestire i gradi di capo della comunicazione del ministro Francesco Lollobrigida, Signorelli aiutava Piscitelli a far passare notizie sui giornali della destra romana e a scrivere comunicati, oppure gli dava la sua disponibilità per curare eventi legati agli Irriducibili.

 

Dalle chat WhatsApp emerge come Diabolik fosse particolarmente esigente. Quando Signorelli, secondo Piscitelli, sbaglia un comunicato lo riprende severamente: «Hai fatto un comunicato di merda».

 

diabolik fabrizio piscitelli

Detto ciò, tra i due c’era un rapporto idilliaco interrotto solo dall’omicidio del malavitoso (7 agosto 2019), ucciso nella capitale con una modalità tipicamente mafiosa, tant’è che la procura di Roma ritiene che i mandanti vadano ritrovati negli ambienti della camorra.

 

Diabolik, dunque, spesso si appoggiava a Signorelli per esigenze comunicative. Gli aveva chiesto di sviluppare un’inchiesta giornalistica che dimostrasse il peso degli abbonamenti nei bilanci della società biancoceleste. Gli abbonamenti — questa la tesi dell’inchiesta che Diabolik voleva venisse realizzata con l’aiuto di Signorelli — erano cresciuti vertiginosamente solo dopo che Piscitelli aveva interrotto una protesta del tifo contro la Lazio dell’odiato Claudio Lotito, il presidente del club. Questo approfondimento avrebbe dovuto dimostrare la forza del Diablo nel muovere la tifoseria […]

 

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA PAOLO SIGNORELLI

Ma oltre ai destini del club, gli interessi della coppia si registravano anche sul fronte neofascismo. Così, quando il 18 aprile 2019, muore Carlo Giannotta, storico esponente dell’estrema destra romana, ex missino, Diabolik invia un vocale a Signorelli: «La cosa che devi fare, perché siamo qui con le lacrime agli occhi, se se po’ fa già un articolo per domani, il Tempo minimo lo deve fare. I funerali saranno venerdì. Comunque fai mettere la notizia è morto Carlo Giannotta, me chiami? Me fai sapere? Di certo non lo posso dire alla Repubblica». «O chiamo e sembra che lavoro al Tempo io. Certo mo chiamo, mo chiamo subito, scrivo, chiamo. Aggiornami», risponde.

 

criminali a colle oppio - vignetta by ellekappa

Signorelli in alcune occasioni monitora l’Olimpico per Piscitelli. Allo stadio Diabolik non può andare per via dei numerosi daspo incassati per le violenze da ultrà. Il futuro capo della comunicazione di Lollobrigida l’aggiorna su tutto, sugli eventuali fischi ai giocatori, sulle bandiere esibite in Curva Nord. Curva in cui Signorelli non è più fisicamente presente perché pian piano ha scalato gli spalti sino ad arrivare alla tribuna più prestigiosa: «Lotito ha portato Gazza e Veron (due grandi ex della Lazio, ndr). Ovviamente — precisa Signorelli — grazie a te».

 

Infine Piscitelli medita il grande addio dal tifo estremo. Ovviamente la sua uscita dall’Olimpico deve essere grandiosa, prima di tutto deve coincidere anche con la fine della sua creatura, gli Irriducibili. Del suo progetto mette al corrente Signorelli bisogna «prendere in affitto un teatro. Famovenì giornalisti da tutto il mondo». […]

I MESSAGGI DI PAOLO SIGNORELLI A FABRIZIO PISCITELLI DIABOLIK
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