DIAMOCI UN TAGLIO – NEGLI USA UN ARBITRO DI WRESTLING È STATO SOSPESO PER DUE ANNI PER AVER COSTRETTO UN 16ENNE A TAGLIARSI I DREAD SE NON VOLEVA ESSERE SQUALIFICATO – L’UOMO È STATO ACCUSATO DI COMPORTAMENTO RAZZISTA, MA I SUOI AVVOCATI LO DIFENDONO DICENDO CHE HA SEMPLICEMENTE RISPETTATO IL PROTOCOLLO…(VIDEO)

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DAGONEWS

 

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Alan Maloney, un arbitro di match di wrestling tra licei americani è stato sospeso per due stagioni dopo aver costretto Andrew Johnson, un 16enne di colore, a tagliare i dread prima di un incontro se non voleva essere squalificato.

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Oltre alla sospensione di Maloney, è stato annunciato un addestramento obbligatorio per tutti gli arbitri e gli allenatori coinvolti nell’insegnamento nell'atletica delle scuole superiori. Nel video dello scorso dicembre si vede il ragazzino che si fa tagliare i capelli in prossimità del ring prima di affrontare l’avversario.

 

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L’avvocato di Andrew, Mike Frankel, tuttavia, non è soddisfatto visto che chiedeva la radiazione a vita. «Quell’uomo si è già macchiato di altri episodi di razzismo. A una persona che si macchia di tale colpe dovrebbe essere vietato l’arbitraggio». Secondo l’indagine, tuttavia, l’uomo ha seguito il protocollo visto che ai lottatori non è consentito avere capelli che arrivino oltre la nuca. Al ragazzo era stata data la possibilità di trovare qualcosa per poter coprire il capo, ma non trovando nulla ha preferito tagliarli che essere squalificato.

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A marzo, l'arbitro ha comunicato di aver pianificato una causa per diffamazione e ha affermato di aver perso 100.000 dollari per questa storia.

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