Stefano Cortelletti per "il Messaggero"
Ha destato sospetto ai carabinieri della stazione di Roma Montespaccato, impegnati in un servizio di osservazione, quel giovane che usciva da uno stabile di via Michele Bonelli nella zona di Primavalle con in mano alcuni grandi sacchi neri. Non si trattava di immondizia domestica, ma di droga: hashish per la precisione.
Uscito dal portone l'uomo, 27 anni, invece di dirigersi verso i vicini contenitori per la raccolta dei rifiuti ha imboccato a piedi verso via Federico Borromeo, ma ha avuto un sussulto quando si è trovato di fronte i militari dell'Arma. I quali stavano eseguendo un semplice controllo del territorio disposto dalla compagnia di Roma Trastevere.
La sua reazione li ha tuttavia messi in allarme: il giovane dapprima si è fermato, ha aspettato qualche secondo e poi ha abbandonato i sacchi a terra, tentando di fuggire. Una fuga brevissima: immediatamente è scattato l'inseguimento, la gazzella ha impiegato pochi secondi per raggiungere il ragazzo e bloccarlo.
LA PERQUISIZIONE
Subito dopo si sono diretti verso i grossi sacchi: dentro c'erano 122 panetti di hashish per un peso complessivo di 12 chili e 200 grammi. A quel punto è scattata la perquisizione all'interno dell'abitazione che il 27enne condivideva con alcuni amici.
All'interno di un mobiletto del bagno, gli investigatori hanno quindi rinvenuto diverse mazzette di banconote da 50 e 100 euro, ma anche di piccolo taglio per un totale di 41 mila 125 euro, probabilmente frutto dell'attività di spaccio.
LE INDAGINI
Il 27enne è stato perciò portato in caserma e identificato: un volto conosciuto alle forze dell'ordine per precedenti condanne sempre per detenzione e spaccio di droga. Sottoposto a fermo e giudicato per direttissima, il giovane si è visto convalidare l'arresto ed è stato quindi condotto in carcere.
L'accusa di cui dovrà ora rispondere è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri tuttavia, ritengono che il 27enne fosse solamente il gregario di un'organizzazione ben più vasta che spaccia sostanze illecite nella Capitale. Reclutato come manovalanza per la distribuzione delle dosi già confezionate e destinate alle piazze dello spaccio della Capitale.
Con le dosi di hashish che, una volta piazzate, avrebbe fruttato 200 mila euro. Le indagini dei carabinieri sono perciò ancora in corso e proseguono per capire da dove provenisse il carico. Sono state disposte ulteriori analisi sulle sostanze appena sequestrate. Secondo i primi accertamenti, e da quanto confermato dai rilievi, l'appartamento di via Bonelli perquisito a Primavalle l'altra notte non era la base dello spaccio.
Non sono infatti stati rinvenuti i classici strumenti per il confezionamento delle dosi, come bilancini o pellicole. Di certo l'Arma, anche se per un caso fortuito, è riuscita a bloccare l'immissione sul mercato nero di un incredibile quantitativo di stupefacente.
Primavalle è nota per essere una fervida piazza per lo spaccio di stupefacenti e per questo è attenzionata in modo particolare dalle forze dell'ordine, insieme a Tor Bella Monaca, San Basilio o Tor Sapienza.