DITE A GRAMELLINI CHE I GIOVANI SEGUONO ANCORA IL CALCIO - CIRCA 2 MILIONI DI ITALIANI DELLA GEN Z O DELLA GENERAZIONE DEI MILLENNIALS GUARDANO LE PARTITE DI PALLONE AL BAR - IL GIORNALISTA DEL "CORRIERE" AVEVA RACCONTATO DI ESSERE ANDATO IN UNA SCUOLA, IL GIORNO PRIMA DELL’ESORDIO DELL’ITALIA AGLI EUROPEI, E DI AVER PARLATO CON ALCUNI STUDENTI 12ENNI A CUI “POCO IMPORTA DEL CALCIO” - IL 69% DEGLI ITALIANI MAGGIORENNI, PARI A 34 MILIONI DI PERSONE, SEGUE IL CALCIO. MA Il 71% GUARDA SOLO GLI HIGHLIGHTS...
-ARTICOLI CORRELATI
(ANSA) - Il 69% degli italiani maggiorenni, pari a 34 milioni di persone, segue il calcio in Italia. È quanto emerge da una ricerca di Annalect, divisione intelligence e data analytics di Omnicom Media Group, che ha svelato oggi i dati di uno studio promosso da OMG in collaborazione con Lega Serie A, per misurare l'attenzione agli stimoli pubblicitari inseriti nel mondo del calcio.
Tra i mezzi continua ad avere un peso specifico importante la TV dove la fruizione di contenuti calcistici è dell'82%, seguita dai social media con il 61%.
Il tempo di attenzione visiva dell'intera partita è del 62%, quota che tocca il 71% per quanto riguarda i soli highlights. Tra gli altri dati, 4 milioni gli italiani dichiarano di guardare le partite al bar, di cui il 50% fa parte della Gen Z o dei Millenials, quindi persone al di sotto dei 34 anni.
A livello pubblicitario, il ricordo spontaneo dei messaggi pubblicitari è pari a +26% rispetto a un contesto generalista e aumenta fino a +48% se sono presenti anche altre forme di pubblicità e sponsorizzazione, come l'adv in game (billboard, carpet, sala var).
"Sono particolarmente orgoglioso di questo nuovo step del progetto Beyond Visual Attention, che ci ha permesso di studiare un ambito così articolato e così amato come quello del calcio, con un partner di eccellenza come Lega Serie A", ha dichiarato Marco Girelli, CEO di Omnicom Media Group. "Il calcio si conferma il contenuto più efficace per catturare l'attenzione dei consumatori, e i risultati di questa ricerca dimostrano come continui a essere un linguaggio universale, compreso da tutte le generazioni", ha commentato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A.