DOPO GLI SCONTRI CON I TIFOSI DEL NAPOLI E’ STATO ARRESTATO L'ULTRA’ GIALLOROSSO DI ESTREMA DESTRA MARTINO DI TOSTO: NEL 2013 PARTECIPÒ ALL'AGGUATO AL PULLMAN DEL VERONA - IL NOME DEL 43ENNE ERA COMPARSO ANCHE NELL'INCHIESTA SULLA MORTE DI ANTONIO MARIA RINALDI, L'IMPRENDITORE IMMOBILIARE DI 64 ANNI ASSASSINATO A COLPI DI PISTOLA ALLA PISANA NEL 2012. IDENTIFICATI 180 ULTRAS….
-Marco Carta per repubblica.it
Un tifoso della vecchia guardia, sempre pronto agli scontri con le forze dell'ordine e le tifoserie avversarie. È Martino di Tosto, il tifoso della Roma arrestato ieri ad Arezzo per gli scontri con la tifoseria napoletana nei pressi dell'autogrill di Badia Al Pino.
Di Tosto, ferito a una coscia nel corso degli scontri, si era recato ieri pomeriggio presso l'ospedale San Donato di Arezzo, dove è stato poi arrestato per rissa aggravata e sarà processato per direttissima domani mattina. A Di Tosto, difeso dall'avvocato Lorenzo Contucci, non sono contestati episodi specifici di violenza, ma solo la partecipazione all'evento, confermata dalle ferite riportate.
Il suo è un nome noto all'interno delle frange più estreme del tifo romanista.
Considerato vicino al gruppo di estrema destra "Offensiva", in passato era stato sottoposto al provvedimento del Daspo. Nel 2013, Di Tosto, 43 anni, era stato fermato in seguito agli scontri con la polizia dopo il match Roma Verona.
Il suo nome, però, era comparso anche nell'inchiesta sulla morte di Antonio Maria Rinaldi, l'imprenditore immobiliare di 64 anni assassinato a colpi di pistola in via del Fontanile Arenato, alla Pisana, il 24 gennaio 2012. L'ultras fermato si trovava infatti insieme a Rinaldi quando venne assassinato nel garage della sua abitazione.
Intanto sono stati identificati poco più di un centinaio di tifosi romanisti a Milano e un'ottantina di napoletani a Genova. Questo, si apprende, è al momento il primo bilancio dell'attività svolta dalle forze di polizia in seguito agli scontri di ieri in autostrada. Indagano Digos di Roma, Napoli e Arezzo.
"Stiamo concentrando tutte le nostre energie e quelle della polizia per arrivare quanto prima all'identificazione dei responsabili di questo gesto folle e assurdo che ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e ha bloccato una delle principali arterie del nostro Paese", ha detto il procuratore di Arezzo, Roberto Rossi.