GLI EBREI AMERICANI SI OPPONGONO ALL'ESTENSIONE DELL'ORA LEGALE - IL SENATO HA APPROVATO LA LEGGE QUASI ALL'UNANIMITA', MA PER LA COMUNITA' EBRAICA QUESTO RENDERA' IMPOSSIBILE AI FEDELI FARE LA PREGHIERA COMUNITARIA DEL MATTINO E ARRIVARE IN TEMPO SUL LUOGO DI LAVORO E A SCUOLA NEI MESI INVERNALI - LA TRADIZIONE VUOLE INFATTI CHE SI PREGHI DOPO L'ALBA PER 30-40 MINUTI...
-Alberto Simoni per "Specchio - La Stampa"
Il senatore repubblicano Marco Rubio è il principale sponsor della legge approvata il 15 marzo con la quale quasi all'unanimità il Senato ha deciso che gli Stati Uniti dal prossimo anno vivranno sempre con l'ora legale. Stop al rito di spostare due volte all'anno avanti e indietro le lancette. La legge ora dovrà approdare alla Camera prima di essere firmata da Biden.
Per Rubio gli americani risparmieranno in energia, gli incidenti stradali saranno di meno e si potranno fare più attività all'aperto. Tanti pro e pochi contro, al massimo l'avvertimento di qualche medico sulla qualità del sonno. Non tutti, dicono, si abitueranno rapidamente.
Il senatore della Florida non avrebbe mai immaginato che a mettere in piedi una campagna contro le lancette dell'orologio, sarebbe stata la comunità ebraica. Che dice che il Sunshine Protection Act - così si chiama la legge - renderà impossibile ai fedeli fare la preghiera comunitaria del mattino e arrivare in tempo sul luogo di lavoro e a scuola nei mesi invernali.
Secondo la tradizione ebraica, la preghiera comunitaria del mattino inizia dopo l'alba e dura generalmente fra i 30 e i 40 minuti. L'ora legale - che attualmente comincia negli Stati Uniti la seconda domenica di marzo e termina la prima di novembre - estende l'oscurità nelle giornate invernali e tardo autunnali.
Il rabbino Abba Cohen che è il vicepresidente dell'Agudah Israel of America, ha detto che la legge «impatta sulla nostra vita religiosa, sulle nostre famiglie e sul nostro lavoro». La lamentela è diventata una puntualissima e dettagliata lista di controindicazioni dell'ora legale (Daylight Saving Time) che è stata recapitata alla Camera dove gli ebrei sperano diventi materia di discussione e di voto.
Moltissime sinagoghe in tutta America si sono mobilitate facendo circolare petizioni e la macchina delle lobby si è attivata presso Capitol Hill. In un documento diffuso a fine marzo, la Agudath Israel ha evidenziato che in tempo di ora legale a Detroit il sole sorge dopo le 8 del mattino per 131 giorni e per 23 giorni dopo le 9.
«Come faranno gli ebrei osservanti a pregare?», ha detto Cohen che ha lamentato anche di non essere stato avvisato - come invece accade per ogni legge che impatta su alcune abitudini - dai senatori che il tema dell'ora legale sarebbe stato discusso con procedura rapida. Ora la parola alla Camera. Il tempo stringe.