ECCE HUMMUS! - LIBANO E ISRAELE NON RIESCONO PROPRIO A METTERSI D'ACCORDO SU NIENTE: DOPO GLI ETERNI CONFLITTI, POTEVA MANCARE LA GUERRA PER LA DELIZIOSA CREMA DI CECI? - LA SALSA, CHE È PRESENTE IN MOLTISSIME CUCINE DALL'EUROPA AL MEDIO ORIENTE, È AL CENTRO DI UNO SCAZZO TRA I DUE PAESI CHE NE RIVENDICANO LA PATERNITÀ - MA DEVONO METTERSI L'ANIMA IN PACE: I VERI "INVENTORI" DELL'HUMMUS SONO STATI GLI ANTICHI EGIZI - LA RICETTA DELL'HUMMUS...
-Estratto dell'articolo di Giacomo A. Dente per “il Messaggero”
Il Medio Oriente è terra travagliata di conflitti. Ci sono contenziosi sui confini, sull'acqua, sulle minoranze etniche e religiose, sullo sfruttamento del gas e delle risorse naturali. Mancava solo una guerra sul cibo, una guerra tutta speciale, però, perché vede come protagonista l'hummus, la salsa densa di ceci che rappresenta un grande sapore identitario all'interno di un vasto spazio geografico che abbraccia l'Egitto per arrivare fino alla Turchia, alla Grecia e a Cipro.
Protagonisti di questo scontro, Libano ed Israele, paese denunciato dalle autorità di Beirut con una petizione all'Unione Europea del 2008 per essersi appropriato di una preparazione tutta libanese facendola passare per israeliana doc. […]
L'ESPORTAZIONE
Il discorso ovviamente è qui complesso e tocca da un lato aspetti strettamente commerciali - la grande rete di produzione ed esportazione dell'hummus è israeliana - e dall'altro non meno importanti componenti di natura culturale […] In ogni caso, per pacificare gli animi, da qualche anno, ogni 13 di maggio, si celebra la giornata mondiale dell'hummus con buona pace di tutti i contendenti; anche perché, secondo molti storici, l'origine della ricetta va cercata nell'Egitto dei faraoni, mentre il suo sviluppo moderno deve essere attribuito all'area siriana di Damasco.
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Fermo restando che il nome del piatto, hummus, deriva dalla parola araba che indica i ceci e che il nome completo della ricetta è hummus b'tahini', ovvero i ceci con la purea di sesamo bianco tostato, quasi un burro, saporitissimo per consistenza. Ovvio che ogni focolare domestico ci giochi sopra: col comino, il coriandolo, la paprika, l'aglio, ma anche il ras el hanout, la miscela marocchina di almeno venti spezie, introdotta in questo caso da Alain Ducasse, mito stellato di Francia.
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LA RICETTA
Ingredienti: 300 grammi di ceci già cotti 1 tazza abbondante di tahin 1 spicchio d'aglio Olio, sale e pepe Esecuzione: Preparare l'hummus è semplice. Ne esistono infinite varianti, e le vostre scelte daranno personalità al piatto. Si frullano i ceci freddi con un poco della loro acqua, incorporando quindi per gradi il tahini e succo di limone (alcuni preferiscono l'acido citrico, più stabile nel conferire acidità).
Comino, coriandolo e paprika, frullati insieme ai ceci, conferiscono più profondità al sapore. Il tahini si può comprare fatto, ma è facile prepararlo anche da soli tostando il sesamo bianco (senza bruciarlo) e montandolo al mortaio come una pasta.
IL PALATO SI DIVERTE TRA DOLCE E SALATO
La cornice è quella di Palazzo Bonaparte, con una frustata trendy nel design che rende davvero accogliente questo locale che propone il suo 'good mood food' dalla prima colazione alla cena. Con tante citazioni internazionali, il palato si diverte spaziando dal guacamole con nachos di mais fatti in casa al ghiotto hummuscon pane arabo croccante, dal carpaccio di spada alla mediterranea con olive arancia e cipolla in carpione all'elegante carrotcake. ViVi, Piazza Venezia – piazza Venezia 5 – sempre aperto – prezzo medio 30-45 euro.