EDUCARE MA CON GIUDIZIO – UNO STUDENTE DELL'ISTITUTO AGRARIO “GALLINI” DI VOGHERA È STATO TROVATO IN CLASSE CON UNO SPINELLO E SOSPESO ADDIRITTURA PER TUTTO L'ANNO SCOLASTICO. I GENITORI DEL RAGAZZO, ANCORA MINORENNE, HANNO GIUSTAMENTE PRESENTATO RICORSO AL TAR CHE GLI HA DATO RAGIONE. MOTIVO? L'ILLECITO AMMINISTRATIVO DI CUI SI È RESO RESPONSABILE “NON PUÒ GIUSTIFICARE UNA PUNIZIONE DI TALE GRAVITÀ”
-Estratto dell'articolo di www.tgcom24.mediaset.it
La scuola lo sospende per uno spinello, ma il Tar lo riammette. La vicenda riguarda uno studente di quinta dell'istituto agrario Gallini di Voghera (Pavia), dove un ragazzo viene sorpreso in classe con uno spinello. Il consiglio d'istituto decreta la sospensione e i genitori dello studente, ancora minorenne, decidono di presentare ricorso al Tar, che dà loro ragione.
Tar: punizione troppo grave Secondo il Tribunale amministrativo regionale l'illecito a carico del giovane non giustifica una punizione così grave e l'alunno viene così riammesso alle lezioni.
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In un primo momento, il Consiglio di classe aveva optato per una sospensione di 15 giorni. Successivamente però il Consiglio d'istituto aveva aggravato la punizione applicando la sospensione fino alla fine dell'anno. A questo punto la famiglia decide di impugnare il provvedimento. Adesso quindi l'istituto deve riammettere il ragazzo in classe e il Tar ha chiesto allo stato di rimborsare le spese legali del ricordo: un conto di circa 2mila euro. […]