UN ELICOTTERO CON A BORDO SEI SCIATORI ITALIANI SI È SCHIANTATO NELLA BRITISH COLUMBIA: TRE PERSONE, TRA CUI IL PILOTA, SONO MORTE - I SOPRAVVISSUTI SONO RICOVERATI IN CONDIZIONI CRITICHE – IL GRUPPO STAVA FACENDO ELISKI, CIOÈ UN’ATTIVITÀ COSTOSISSIMA CHE CONSISTE NEL FARSI ACCOMPAGNARE CON UN ELICOTTERO IN CIMA A UNA MONTAGNA PER POI SCENDERE SCIANDO - A BORDO DEL VELIVOLO C'ERANO RAMPOLLI DELL'ALTO ADIGE... - VIDEO
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Estratto dell’articolo di Stefano Ardito per “Il Messaggero”
Tragedia della montagna sulle nevi della British Columbia canadese. Lunedì alle 16 locali (l'una di notte di ieri in Italia) un elicottero Agusta Westland 109 si è schiantato sulle Skeena Mountains, una catena famosa per la grande quantità di neve fresca che cade sul terreno ogni inverno. L'elicottero, che lavorava per la Northern Escape Heli-Skiing, aveva a bordo il pilota e sei sciatori italiani, tutti esponenti di dinastie commerciali e industriali dell'Alto Adige.
Oltre al pilota, di cui non è stato reso noto il nome, hanno perso la vita nello schianto Heiner Oberrauch (29 anni) e Andreas Widmann (35 anni). Sono ricoverati "in condizioni critiche" nel Mills Memorial Hospital della cittadina di Terrace Jakob Oberrauch, fratello di Heiner, il loro amico Emilio Zierock e Johannes Peer, cognato dei due fratelli Oberrauch.
[…] L'heli-skiing, ma in Italia si scrive normalmente eliski, consiste nel salire in quota in elicottero e poi scendere a valle sciando. Non è necessariamente uno sport estremo, ma è certamente un'attività molto costosa.
Il disturbo arrecato dagli elicotteri alla fauna selvatica e agli scialpinisti, che amano salire in quota e scendere nel silenzio della natura fanno sì che l'eliski sia contestato sulle Alpi dal Club alpino italiano e dalle associazioni ambientaliste. Le cose cambiano in Canada, dove gli spazi sono sconfinati, gli scialpinisti frequentano solo pochi valloni, e gli animali, d'inverno, scendono a quote più basse. […]
Gli ospiti arrivano in elicottero nei "lodge", rifugi di lusso isolati tra le montagne, e ogni giorno decollano più volte verso l'alto, per poi lanciarsi in discese impegnative e spettacolari. I clienti, che devono essere sciatori provetti, sono sempre accompagnati da guide alpine canadesi o europee. Com'è facile immaginare, i prezzi sono altissimi, ragion per cui la clientela dell'eliski in Canada è fatta principalmente di imprenditori e di professionisti affermati.
Le vittime dell'incidente di lunedì, infatti, sono rampolli di alcune delle dinastie industriali più importanti dell'Alto Adige, o loro collaboratori di alto livello. Heiner Oberrauch, "Heinzl" per gli amici, era l'erede di una famiglia che controlla Sportler (una catena di oltre 20 punti-vendita dedicati alla montagna e allo sport, con sedi in Alto Adige, Trentino, Tirolo e Veneto) e il gruppo Oberalp, che controlla marchi come Dynafit (sci), Salewa (alpinismo), LaMunt (abbigliamento), Evolv, Pomoca e Wild Country.
Andreas Widmann, l'altra vittima, era figlio di Heinrich Widmann, fondatore della Texmarket, specializzata in abbigliamento per la bici. Dei feriti, Jakob Oberrauch è l'ad di Sportler, e Johannes Peer è il direttore finanziario del gruppo. Lavora in un settore diverso solo Emilio Zierock, responsabile produzione della cantina vinicola trentina Foradori di Mezzolombardo, in Trentino. […]