ERESIA, I CINESI VENGONO A FAR SOLDI SOTTO IL NASO DEL PAPA – LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA POSACENERE, BRACCIALI, ROSARI, PORTACHIAVI E CROCIFISSI REALIZZATI IN CINA, DA RIVENDERE A ROMA DURANTE IL PROSSIMO GIUBILEO – L'OPERAZIONE HA FERMATO LA VENDITA DI SEI MILIONI DI OGGETTI CHE SAREBBERO STATI SVENDUTI AI FEDELI – UN COMMERCIANTE DI NAZIONALITÀ CINESE È STATO SEGNALATO ALLA CAMERA DI COMMERCIO - È IL COLMO PER PAPA FRANCESCO, CHE “RISPETTA E AMMIRA” PECHINO
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Estratto dell'articolo di Marco Carta per www.repubblica.it
C’erano persino dei posacenere tra i gadget “sacri” sequestrati dalla Guardia di Finanza. E poi bracciali, rosari, portachiavi e crocifissi. Tutti rigorosamente made in China e per questo finiti nel mirino delle Fiamme Gialle:
l’operazione all’Esquilino ha portato alla luce uno smercio che avrebbe messo in circolazione 6 milioni di articoli contraffatti, con le immagini di Papa Francesco e Papa Giovanni Paolo II, nonché della basilica di San Pietro.
Al termine dell’operazione, un commerciante di nazionalità cinese è stato segnalato in via amministrativa alla Camera di Commercio per la violazione del “Codice del consumo”. È il risultato della stretta in vista del Giubileo. […]